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Toprak stesso ha avvertito tutti: se la SBK non è come dice, sarebbe pronto ad andarsene. Una RC16 gli sarebbe messa a dispozione già nel 2026
Mirko Colombi
26 feb 2025
Toprak Razgatlioglu ha espresso evidente insoddisfazione, denunciando una SBK simil-monomarca Ducati, nella quale chi di una Ducati è sprovvisto, non può vincere. Il turco lo fa per spingere Dorna e MSMA all'ennesimo ritocco regolamentare, per "svegliare" la BMW e spingerla a fare meglio? Può darsi, come è possibile che si stia ri-mettendo sul mercato, puntando alla MotoGP.
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Se ne parla da tempo: BMW vorrebbe correre in MotoGP. Usiamo il condizionale, perchè tra le parole e la realtà per ora ci sono solo parole. La Casa tedesca è, però, impegnata con successo in SBK, campionato derivato di serie vinto nella classifica piloti con e assieme a Razgatlioglu.
E Toprak di messaggi ne ha sparati. L'ultimo, anche se sospettiamo che ultimo non sia, aver intimato di cambiare paddock. Cambiare, significherebbe - nel suo caso - approdare in MotoGP. Che il nativo di Alanya potrebbe - altro condizionale - interessare, è indubbio. Ma quale team e Marchio?
Ora, ammettendo che l'elica si decida al grande salto, lo farebbe nel 2026 quando, in pratica, si vivrà l'ultimo anno caratterizzato da cilindrata 1000 e relative concessioni regolamentari? Suona stranissimo. Più credibile, casomai, pensare al 2007 e alla futura 850. Forse.
Ammesso e ancora non concesso che la BMW potrebbe acquisire la KTM, il discorso rimarrebbe in ambito teutonico. Dalla Germania all'Austria per idioma comune e mentalità simili sembra una operazione facile, ma non lo è. Si parla di tanti soldi e, soprattutto, di debiti residui da sanare.
Il Gruppo Pierer Mobility vorrebbe smarcarsi dal buco di tre miliardi - euro più, euro meno - creatosi nel periodo recente, inteso come ultimo triennio. Nel discorso, il programma sportivo dovrebbe andare avanti e, in effetti, sta andando. Anche se a foraggiare ci pensa la Red Bull, sponsor che appoggia proprio Toprak Razgatlioglu.
Ebbe l'opportunità di correre per il team Pramac, ovviamente quando era equipaggiato Ducati. Toprak e la struttura di Paolo Campinoti hanno registrato un nulla di fatto, però l'interesse reciproco è rimasto. Ottimo, vuol dire che ne riparleranno? Sì, può essere, ma adesso parlerebbero di... Yamaha.
Ricordate? Razga e il manager Kenan Sofuoglu rimasero molto offesi dai quei "test farlocchi" con la M1. Secondo loro andò così, per la serie: concediamo 'sto test sulla MotoGP al turco, sapendo che rimarrà in SBK. Ci è rimasto, passando alla BMW, "vendicandosi".
Red Bull sostiene il ginnico pilota da tempo immemore. Da quasi tutta la carriea, in pratica. E Red Bull apprezza passaporti esotici, perlopiù se vincenti. Lui lo è, ma nelle derivate di serie, con la voglia di nuove sfide. Una RC16 per Toprak ci sarebbe? No, c'è: nessun condizionale. E se non paga KTM stessa, ci pensa Red Bull e, magari, pure BMW.
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