La paternità, il futuro preoccupante, l’altare e gli incontri che gli sono stati di ispirazione, sottolineando quelli con tre cantanti
Da quel 4 marzo 2022 Valentino Rossi ricopre un nuovo ruolo nella sua vita, quello del papà, e da gennaio di quest’anno l’impegno si è raddoppiato. Dopo la primogenita Giulietta è arrivata Gabriella e le dinamiche in casa sono cambiate. Intervistato dal Corriere della Sera, il pesarese ha raccontato: “Pensavo fosse più difficile fare il papà. Alle 7.50 preparo latte e biscotti per Giulietta. Adesso che è arrivata Gabriella è un po’ gelosa, vuole che sia Francesca a portarla all’asilo. Tento di convincerla, dai, vieni con me. Macché. Non è che mi dispiaccia perché così posso tornare un po’ a letto, visto che le notti con una neonata sono un bel circo. Poi ufficio, allenamento. Sera: a casa, a cena con gli amici”.
La compagna di Rossi è Francesca Sofia Novello, con cui il matrimonio non sembra essere un traguardo vicino: “Fare dei bambini, per una coppia, è un passo più importante del matrimonio. Però, al punto in cui siamo, ci può stare anche sposarci. Al matrimonio di un amico, i figli già grandicelli hanno portato gli anelli all’altare. Bellissimo. Così mi piacerebbe. Lo dico per prendere tempo: ora che Gabriella possa fare una cosa del genere passa un bel po’”.
Da qui lo sguardo va verso il futuro, verso il mondo che le sue figlie troveranno quando saranno grandi: “Sembra di essere regrediti. Un ritorno alla forza, alla violenza, come se il bene comune non fosse più un tema fondamentale. Ciascuno sta dietro ai propri interessi e chi può fa la voce grossa. Se l’andazzo è questo, diventa difficile essere ottimisti pensando a chi si trova ai margini, alla condizione delle donne. Immaginavo un futuro migliore”.
Tra i vari incontri, chi l’ha ispirato di più? “Ho conosciuto Brad Pitt, Tom Cruise, a differenza di Christian Bale o Di Caprio che ammiro. Ho incontrato i miei miti sportivi, Michael Jordan, Ronaldo, Jeremy McGrath, Kevin Schwantz, Maradona. Ma sono stati Vasco, Cesare Cremonini e Jovanotti a darmi qualcosa in più. Con gli sportivi parli la stessa lingua mentre un artista, pone un punto di vista diverso quindi molto interessante”.
Valentino Rossi a Mount Panorama per la prima gara in auto dell'anno
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