MotoGP, Jack Miller: "Secondo Yamaha nel 2027 saremo competitivi"

Dopo la deludente stagione 2024 in sella alla KTM, l'australiano riparte dal team satellite del costruttore di Iwata

09.01.2025 ( Aggiornata il 09.01.2025 10:48 )

La stagione 2025 sarà l'annata del rilancio per Jack Miller, atteso dalla sua undicesima stagione in top class, un campionato che si prospetta cruciale ai fini di una rinascita che passerà inevitabilmente dalla competitività di una moto che al momento non dà certezze. Tuttavia l'australiano è conscio dello sforzo che Yamaha sta compiendo per tornare ai massimi livelli e che ha contribuito a convincerlo ad accettare la sfida Pramac: "Mi tolgo il cappello di fronte a loro per aver messo di nuovo un secondo team in griglia. Penso che non avere quattro moto li abbia probabilmente ostacolati, quindi anche questo sarà un grande passo nella giusta direzione".

Jack Miller: "Non ho ancora raggiunto il mio massimo potenziale"

Ai microfoni di Crash.net, Miller ha sottolineato e ringraziato per l'opportunità avuta con il team Pramac in vista del 2025: "Abbiamo avuto questa opportunità e sono super motivato, super desideroso di coglierla a due mani e provare a trasformarla in qualcosa di grandioso. Sento di avere ancora molto da dare allo sport. Sento di non aver ancora raggiunto il mio pieno potenziale e questa opportunità è una possibilità di resettare e quasi provare a ricostruire di nuovo. Sono quasi dieci anni che sono competitivo, posso essere molto contento di questo. È più di quanto avessi mai previsto, la cosa più importante che ho imparato a non mollare mai e a non cedere mai, perciò continuo a darmi da fare e cerco sempre di dare il massimo."

Il pilota australiano ha commentato gli sforzi della Yamaha a tornare in auge, ricordando i tempi nel quale la casa di Iwata dominava in top class: "Quando ho iniziato a correre in MotoGP la Yamaha era la moto che tutti volevano guidare, era una moto molto forte. Negli ultimi anni hanno avuto difficoltà con l'intero stile aerodinamico e i dispositivi di altezza da terra nella MotoGP ma credo che stiano lavorando duramente per recuperare. Non si siedono sugli allori e dicono che saremo a posto nel 2027. Si stanno sbattendo la testa per riuscirci adesso".

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