MotoGP, Pirro senza peli sulla lingua: "Rossi ha reso famosi i suoi avversari"

MotoGP, Pirro senza peli sulla lingua: "Rossi ha reso famosi i suoi avversari"© Luca Gorini

"Pedro Acosta? Vorrei vederlo in sella alla Ducati". Il collaudatore di Borgo Panigale ha toccato diversi temi

12.12.2024 ( Aggiornata il 12.12.2024 16:31 )

Michele Pirro, ormai da anni storico collaudatore della Ducati, è di fatto uno tra gli elementi imprescindibili dello strapotere firmato Borgo Panigale, in virtù di un lavoro sempre preciso ed importante che ha contribuito a portare la Ducati sulla vetta del mondo. In una recente intervista rilasciata per Speedweek, il 38enne pilota pugliese ha parlato del futuro della rossa e di un pilota recentemente accostato proprio al marchio italiano: "Mi piacerebbe vedere Pedro Acosta su Ducati. Se qualcuno vince due mondiali in tre anni (Moto3 nel 2021 e Moto2 nel 2023) e fa quello che ha fatto, è naturale che continui a vincere".

Michele: "Nè Marquez nè Lorenzo nè altri sarebbero così famosi senza Rossi"

Pirro, rinomatamente e risaputamente tra i collaudatori più veloci dell'intero lotto della case costruttrici ha fornito un'analisi interessante circa le caratteristiche dei due principali attori protagonisti della stagione 2024, ovvero Pecco Bagnaia e Jorge Martin: "Ho accesso alle telemetrie di tutti i piloti Ducati. Non sono un ingegnere ma dopo tanti anni ho imparato a leggere i dati. Il punto forte di Bagnaia è sempre stata la frenata. Jorge Martín ha fatto un passo in quella direzione quest'anno studiando Pecco che frena incredibilmente bene, soprattutto a sinistra. Il 2025 sarà un anno molto interessante."

Infine, Pirro ha voluto elargire un attestato di stima importante per Valentino Rossi, riconoscendo in lui il merito di aver trainato la top class e di aver reso famosi i suoi rivali storici: "Ho avuto l'opportunità di lavorare con grandissimi piloti. Credo che né Jorge Lorenzo, né Marc Márquez né altri piloti sarebbero famosi quanto lo sono se non fosse per Valentino Rossi. In Italia, e in tutto il mondo, la gente ha seguito la MotoGP grazie a lui. Io stesso ho iniziato a guardare il Mondiale grazie a lui".

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