Infortunato alla spalla nella Sprint australiana, il debuttante ha ricevuto l’idoneità a guidare domani, ma la sua partecipazione al GP non è certa
Domenica scorsa Pedro Acosta non si è schierato in griglia di partenza a Phillip Island, a seguito della botta presa alla spalla nella caduta della Sprint. Un infortunio che potrebbe frenarlo anche in Thailandia. Alla vigilia del diciottessimo, terz’ultimo, appuntamento stagionale, il debuttante è stato dichiarato ‘fit’ dai medici, a patto che la sua condizione fisica sia valutata nuovamente dopo il primo turno di MotoGP.
Solo dopo le prove libere di domani mattina si capirà se il portacolori del team Tech 3 può proseguire il fine settimana al Chang International Circuit o dovrà nuovamente attendere per tornare alla guida della sua KTM. Acosta ha ammesso: "Le mie condizioni fisiche stanno migliorando poco a poco, ma sono ancora un po' dolorante". Lui che in gara è sempre il miglior portacolori della marca austriaca, ma che ha siglato tre zero consecutivi e un'assenza nei due ultimi GP.
Ha carattere, Pedro, e a dirlo sono i suoi otto podi (tra Sprint e GP) ottenuti finora nel suo primo anno in MotoGP. Quello che gli manca ancora è la perfetta abilità di gestire la foga durante le gare. Capire dov'è precisamente il limite per non oltrepassarlo così spesso. Quando avrà acquisito anche questa capacità, allora sarà un pilota più completo e anche più temibile.
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