Jorge al Motorland: "Ho guardato i dati di Marc: è chiaro che abbia rischiato, ma non sono sorpreso, qui ha vinto sei volte"
Quarto crono, Q2 centrata, ma qualche perplessità da parte di Jorge Martin, giunto in sala stampa scusandosi: "Mi dispiace per il ritardo" la MotoGP di Aragon è per lui ricca di impegni: "Comunque, che giornata strana. Nella mattinata mi sentivo veloce, nonostante faticassi nel capire l'asfalto rifatto. Sono stato secondo, quindi veloce, niente male. Stavo usando gomma dura davanti e media al posteriore, ero l'unico, mentre il resto del gruppo aveva le morbide. Difficile comparare il nostro livello. Nel Time attack Marc Marquez ha preso la vetta, ma voglio cucire il gap già domani".
Martinator è sopreso dalla velocità espressa dal numero 93? Mica tanto: "No, Marc ama Aragòn, ci ha vinto ben sei volte qui. E' quasi normale vederlo così veloce. Noi siamo al limite. Ho guardato i dati di Marc: piega tantissimo, più di tutti i ducatisti, una cosa pazza rispetto agli altri. Si è preso dei rischi, questo è chiaro".
La recente asfaltura crea qualche noia a Jorge: "Il grip davani sta migliorando passo-passo, mentre dietro era già a posto. La Curva 9 è complicata, la 12 mi fa tribolare. La cosa è particolare: come in Moto3 si apre il gas e mi mettevo in carena, c'è grip, forse troppo. Dobbiamo capire perché sia così tanto, anche se un paio di curve mi riescono bene. Mettiamola così: preferisco soffrire in un solo punto che in tutti. Sarebbe peggio risalire la china".
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