Giro secco e uno alla volta? A Marc non piace: "Il meteo potrebbe mutare improvvisamente, le condizioni dovrebbero essere uguali per tutti"
Polemiche a dismisura dopo le qualifiche del Gran Premio MotoGP di Gran Bretagna. L' atteggiamento altrui - costituito da fermata, attesa, caccia della scia e trenini - ha ricevuto pronto commento a Silverstone da Pecco Bagnaia: “Alcuni piloti sono stati ridicoli”. La critica è fondata su quanto visto sabato scorso, ma ormai da tempo: strategie “malate” e poco sportive nella ricerca del miglior tempo sul giro, medianti le quali si sprecano rallentamenti, uscite di pista, convogli o bagarre da gara.
Il Campione del Mondo ha continuato: “Questo è il massimo dello sport a due ruote, nessuno di noi avrebbe bisogno di certi mezzucci. Sarebbe opportuno che tutti cercassero il proprio crono in autonomia, evitando rischi e azioni poco ortodosse”. Aleix Espargarò ha echeggiato “Sono d’accordo, ridicoli” pesante, ma dichiarato “seguire gli avversari è pericoloso. Preferisco lavorare per i fatti miei, impostando velocità e passo scevri da influenze o aiuti. Trovare moto in mezzo alla pista non va bene, però è vero che nessuno fa qualcosa per cambiare la situazione”.
Infine, il motivo della titolazione. È stato chiesto a Marc Marquez quale idea valida potrebbe funzionare. Dapprima, ha risposto: “Superpole a uscita singola come si vedeva in SBK?” esatto, dal sedicesimo crono a scendere, una alla volta “sapete che noia? Oltretutto, il meteo potrebbe mutare di attimo in attimo, le condizioni dovrebbero essere uguali per tutti. Non saprei, chiaro è che i piloti della Moto3 prendendo esempio da noi, in Moto2 anche. Dobbiamo cambiare ma come?”
La chiosa è da annali: “Quest’anno ho seguito qualcuno per la prima volta” i microfoni impazzivano al cospetto delle parole “mai lo avevo fatto con la Ducati. Ah, Pecco ha dato del ridicolo a chi lo fa sempre? Non ho letto miei nome e cognome nelle sue interviste”.
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