Capotecnici insoddisfatti e sull’orlo della crisi di nervi? No, semmai fedeltà a pilota assistito e volontà di proseguire assieme. Lo conferma un duo, solido, assortito & vincente: Cristian Gabarrini affianca Pecco Bagnaia, mettendo a disposizione competenza ingegneristica, certo, altrettanto umana. Ecco la differenza.

Gabarrini centometrista ad Austin: scatto Sprint decisivo

Ducati Lenovo al completo dalla parte sinistra del box, se osservato dalla pitlane. Gabarrini-Pecco funzionano, eccome se funzionano. Oltre alle disquisizioni puramente tecniche, è sovente vedere i due chiacchierare del più e del meno, garantendo segno positivo al weekend di gara. 

Cristian ci mette l'anima. Ricordate lo scatto esibito ad Austin? Per una questione di sicurezza - così dichiarata dallo staff Ducati - la corsa a cambiare parafango anteriore della Desmosedici, a pochi minuti dalla Sprint americana. Dettaglio tralasciato da molti, invece da evidenziare: Bagnaia può contare su una carezza umana invidiabile.

Mercato MotoGP: anche i tecnici si spostano

Daniele Romagnoli andra via da Pramac e  Ducati, seguendo Jorge Martin in Aprilia ufficiale. Il duo funziona con la Desmosedici, perché dovrebbe fallire nell’uso della RS-GP? Enea Bastianini ritroverà “pigiamino”, quell’Alberto Giribuola avuto in Gresini e oggi all’opera in KTM Factory, che passerà assieme alla Bestia nella formazione satellite Tech3. Maverick Vinales “pretende” Manuel Cazeux, col quale si trova bene in Aprilia, perciò promettente di fare bene altrettanto o meglio sulla RC16.

Lascia il ruolo in HRC l’esperto Giacomo Guidotti, per un presunto approdo di Christian Pupulin, ex Ducati e attualmente impegnato in KTM. Antonio Jimenez è dato al fianco di Aleix Espargarò nella costituzione di un rinnovato test team. Occhio a Marc Marquez, a cui Marco Rigamonti dedicherà le attenzioni del caso

Marco Bezzecchi lascerà VR46, debuttando in Aprilia; David Munoz si trova in predicato di incarico. I movimenti, dettati ovviamente sul gioco domanda-offerta-esperienza-capacità, verte in realtà sul rapporto umano instaurato tra le parti. Si dice che la tecnologia detenga il potere in MotoGP, ma doti di empatia e il quid aggiuntivo costituito dall’amicizia, vanno oltre a computer, grafici, centraline e sensori.