Non riesce la rimonta fino al podio ad Enea che si ferma al quarto posto ma guarda avanti con ottimismo, l’anno prossimo in KTM ritroverà Giribuola
Ennesima gara di rincorsa per Enea, scattato dalla nona casella ha ricostruito la propria gara giro dopo giro arrivando fino alla lotta per il podio, sfumato nella battaglia con Franco Morbidelli che ha permesso a Marc Marquez di scappare nel finale.
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La caduta di Jorge Martin riapre il campionato regalando la leadership a Francesco Bagnaia ma permettendo anche a Marc Marquez ed Enea Bastianini di accorciare sullo spagnolo. Ciò nonostante il distacco di Enea dalla prima posizione, complice la vittoria del compagno di squadra, continua ad allungarsi: “Sto perdendo punti e questo non è una cosa buona, perdo ogni GP 5/6 punti ed è un problema. Dobbiamo risolvere questa cosa per la seconda metà della stagione perché i punti in gioco ancora sono tanti e può succedere di tutto. Sarà importante migliorare le partenze”.
Come a scuola al termine del primo quadrimestre è tempo di voti, in questo caso però un’autovalutazione dell’anno svolto fin qui: “Mi do 7 per questa prima metà di stagione, ho fatto una buona prima parte ma con qualche errorino di troppo che alla fine sto pagando”.
Enea sembrava ad inizio stagione aver risulto uno dei problemi principali che lo avevano attanagliato nelle ultime stagioni ovvero il time attack. Nelle ultime gare invece è tornato a faticare tornando a scattare più indietro in griglia e costringendolo nuovamente a delle rimonte: “Le ultime piste nelle quali abbiamo corso non sono congeniali a me, soprattutto nel passato, ma non voglio prenderla come scusa. Penso che abbiamo modificato un po’ la nostra base ed è molto buona per la gara dove riusciamo sempre ad essere molto efficaci ma probabilmente abbiamo perso qualcosa per il time attack. Non sento mai quell’extra grip che altri hanno e alla fin dei conti io finisco sempre in seconda/terza fila”.
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A pochi passaggi dal termine la scivolata di Martin ha riaperto la gara ed il campionato, una caduta che per lo spagnolo è fortunatamente senza gravi conseguenze ma che ha avuto grande impatto: “Quando l’ho visto cadere ho pensato “Ah, allora ci sono dei limiti!” In gara ultimamente non si sono viste tante cadute nonostante siamo sempre al limite, arriviamo quasi sempre tutti al traguardo. Non si è capito il motivo per cui Jorge è caduto però in moto non pensi a molto quando vedi uno cadere, guadagni una posizione e nel mio caso ho potuto pensare di provare a raggiungere il podio”.
Al Sachsenring si è rivisto finalmente un Enea aggressivo in staccata e nelle fasi di sorpasso: “I due sorpassi fatti all’ultima curva su Marc e Morbidelli mi sono piaciuti” ha confessato Enea. “Sono riuscito a tornare a fare una mossa che era un po’ che non mi riusciva quindi mi da fiducia per il futuro. La bagarre con Morbido è stata bella ma mi ha fatto anche arrabbiare un po’ perché abbiamo perso tempo però sono le gare e sono fatte così, franco ha fatto quello che doveva fare”.
L’avventura in Ducati di Enea Bastianini al termine della stagione finirà con il #23 che si accaserà sulla RC16 del team RedBull KTM Tech3. A Mattighofen, Bestia ritroverà Alberto Giribuola, suo capotecnico al debutto in MotoGP, con il quale Enea ha ammesso di essere sempre in contatto. È di questi giorni la notizia che al termine della stagione Fabiano Sterlacchini lascerà il suo ruolo in KTM e pare che saranno anche altri i tecnici e dirigenti che lasceranno la casa austriaca, tra questi però non c’è “Pigiamino” come conferma lo stesso Enea: “Lui ha rinnovato, lui c’è quello lo so”.
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