Il motorsports director del Marchio austriaco ha raccontato come si è arrivati all'ingaggio di Maverick ed Enea nel team Tech3 per il 2025
Christian Caramia
17 giu 2024
Dopo l'ufficialità del passaggio di Marc Marquez in Ducati ufficiale a partire dal 2025, a scaldare il mercato piloti MotoGP ci ha pensato la KTM, che in una mossa sola si è assicurata le prestazioni di Maverick Vinales ed Enea Bastianini. Un doppio colpo dal peso specifico rilevante, che certifica - qualora ce ne fosse ancora bisogno - la volontà della Casa austriaca di puntare alla corona della classe regina con quattro di piloti di assoluto livello - considerando anche Pedro Acosta e Brad Binder - tutti equipaggiati di RC16 factory, con i nuovi arrivati destinati al team Tech3 (non più marchiato GASGAS).
Ma come si è arrivato all'ingaggio di Maverick ed Enea? A raccontarlo è stato Pit Beirer, motorsports director KTM.
"Mi spiace aver dovuto rinunciare a Jack Miller e Augusto Fernandez, pensavo che avremmo avuto più tempo per dare a entrambi la possibilità di mostrare cose buone - le parole di Beirer ai microfoni della MotoGP - ma sul fronte del mercato le pressioni erano tante. Nella settimana in cui sono emerse le possibilità di iniziare i confronti, se non avessimo colto le opportunità subito, le avremmo perse. La scelta che abbiamo preso, sofferta, è stata di procedere in questa direzione. Anche se fare rinunce di questo tipo non era nei nostri piani".
“Durante gli incontri e le discussioni che abbiamo avuto, Vinales ci ha davvero trasmesso la sensazione di voler venire con noi. Si è mostrato da subito molto interessato e coinvolto - sempre Beirer, che ha svelato poi i retroscena delle trattative con lo spagnolo - devo dire che le cose si sono sviluppate alla svelta. Il suo approccio era aperto, ha valutato con serietà la nostra proposta. Non era solo alla ricerca di un’offerta per scommettere su qualcosa di diverso”.
Vinales ripercorrerà la strada di "casa" tornando a correre per il Marchio con cui ha vinto il titolo Moto3 nel 2013, dove Beirer è convinto che l'attuale portacolori di Noale troverà ancora l'ambiente ideale per esprimersi al meglio: “Il lato umano, cioé il potersi sentire a casa in un ambiente ideale, per lui è molto importante. In sella può fare miracoli, lo sappiamo. Allo stesso tempo, se non è a suo agio il suo calo non è di una o due posizioni, ma peggio. Penso che nel team con cui correrà ci siano le persone giuste per lavorare insieme a lui, con buone idee. Se la mattina si sveglia sicuro di vincere, quel giorno è quasi imbattibile".
Bastianini, che lascerà la Desmosedici ufficiale per abbracciare la sfida austriaca, andrà a completare una line-up di assoluto livello. "Se sarà felice e avrà fiducia, sono sicuro che Enea performerà alla grande. Ora dobbiamo sfruttare il tempo che ci separa dall’arrivo di questi due ragazzi per preparare al meglio il nostro pacchetto. Adesso la pressione è tutta su di noi: dovremo fornire loro il giusto materiale per metterli nelle condizioni di fare bene. La prima guida sarà quello più avanti in classifica. Non ci sarà la classica situazione in cui, fra un team ufficiale e uno satellite, a vincere è sempre il primo” ha concluso l'ex pilota di Motocross.
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90