MotoGP, Rins e la tentazione Aprilia Trackhouse: lascerà Yamaha?

Alex ce la mette tutta per colmare il gap sofferto dalla M1: sfida rinnovata al 2025, o RS-GP satellite e ritrovamento di Davide Brivio?

MotoGP, Rins e la tentazione Aprilia Trackhouse: lascerà Yamaha?

Mirko ColombiMirko Colombi

10 giu 2024 (Aggiornato il 11 giu 2024 alle 14:30)

Otto punti ottenuti su sette eventi completati, ventesimo posto della classifica mondiale, qualche zero e scivolata di troppo. La MotoGP 2024 targata Yamaha è per Alex Rins motivo di grosso impegno profuso, non corrispondente ai risultati della pista. Il catalano e la M1 tentano di fare coppia, in parte ci riescono, ma il gap sofferto resta importante. Il numero 42 e il team Monster Energy continueranno assieme nella prossima stagione? L'accordo tra le parti scade a fine stagione.

Rins e la M1: si può e deve fare meglio

Sia il pilota che la moto possono e devono fare meglio. Concetto retorico, okay, ma da motivare. Il ventottenne catalano conta 18 affermazioni iridate, tra cui ne estrapoliamo relativamente alla classe regina 5 firmate con la Suzuki, una per la Honda. Tra le Case rappresentate nella massima serie, manca solo la Yamaha. 

Si pensava che il passaggio da GSX-RR a RC213 V si sarebbe rivelato traumatico per Alex, lo è stato, malgrado il successo colto ad Austin. Brutto infortunio rimediato al Mugello, interventi chirurgici, riposo e forzate assenze. Tornato nel team LCR, ha concluso il 2024 evitando ulteriori danni ma, dato storico, rimane l'ultimo nome impostosi per l'Ala Dorata. 

Si pensava anche in un teorico agio nel ritrovamento del propulsore quattro cilindri in linea, del quale la M1 è dotata. Doveva ricordargli l'unità di Hamamatsu, però resta il solo "pezzo" già conosciuto. Tra telaio, elettronica, aerodinamica e pacchetto completo il modello dei tre diapason lo sta facendo faticare.

Rins in scadenza: Davide Brivio c'è

Il contratto di Rins scade a fine 2024, poichè annuale. Il pilota, al pari di Costruttore e squadra, sono stati "prudenti" nella reciproca unione? Può darsi e, benché manchino due terzi di campionato, già parlano con le alternative del caso. A Yamaha piace Alonso Lopez, per esempio, nemmeno disdegna Sergio Garcia.

Ad Alex piace Davide Brivio, in termini professionali, si intende. E la cosa è ricambiata: assieme, in Suzuki, hanno portato nel box Ecstar ottime soddisfazioni. Abbiamo sentito una volta dell'interesse palesato dal Trackhouse Aprilia del barcellonese, in visione futura.

Futura, ma prossima. La RS-GP satellite è ambitissima, in tanti la guiderebbero volentieri, anche perché sarà una versione 2025. Tra Alex Rins e Davide Brivio la conoscenza è già ad alti livelli, sarà apliata sotto il Marchio di Noale gestito dagli americani? L'idea piace pure a Joan Mir, chissà mai che  si ricostituisca una coppia già vista e rodata. 

 

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