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Gino, alle nostre domande: "Se fossi il team Lenovo, prenderei Jorge. Marc? Chi non vorrebbe un otto volte iridato? Mi piace Aldeguer"
Mirko Colombi
21 mag 2024 (Aggiornato il 22 mag 2024 alle 11:57)
Gino Borsoi piace. Volete per il suo passato di pilota professionista, volete per la bravura palesata nel ruolo di team manager, aggiungete per la capacità di rispondere a qualsiasi domanda gli venga rivolta. Al quesito riguardante il ventilato passaggio di Prima Pramac da Ducati a Yamaha, ci aveva detto: "Ma chi ha messo in giro 'ste voci? Scrivere è facile, descrivere la situazione meno. Siamo il fratello della squadra ufficiale, tra noi e loro c'è più di un discorso economico. Cambiare non avrebbe senso e, anzi: grazie per essere venuti a chiedere, lo avete fatto solo voi". Magnifico.
Perciò, ecco a Gino ulteriore spinoso quesito: chi metterebbe sulla Ducati Rossa ufficiale nel 2025. Attenzione alla risposta, arrivata a precedere il completamento della domanda: "Te lo dico subito" ride "Jorge Martin. E' lui l'uomo giusto da affiancare a Pecco Bagnaia, nulla togliendo agli altri candidati".
Ovviamente, Borsoi spiega i perché e i per come: "E' il pilota più forte della MotoGP, maturo, completo, tatticamente evoluto, super veloce. Se la formazione Lenovo Factory vuole un pezzo grosso, lo trova nello spagnolo. L'unica cosa che mi dispiace, sarà perderlo".
Poi, è arrivato un altro nome pesante. Marquez, Marc. Ecco Gino: "Mi chiedi se lo vorrei con noi?" già "E chi non vorrebbe un otto volte iridato? Parliamo del più vincente della categoria, con titolo 125, Moto2 e ben sei di classe regina. Fisicamente si è ripreso bene, sulla Desmosedici viaggia spedito".
C'è anche Fermin Aldeguer, sotto contratto Ducati, al momento in attesa di destinazione. Al manager veneto è gradito: "Certo che lo è: giovane, talentuoso, promettente: rispecchia il percorso Pramac con Borgo Panigale. Facciamo crescere rookie, per poi affidarli alla struttura ufficiale. Tutto ha un senso".
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