Jorge Martin e Prima Pramac Racing: accoppiata ambiziosa

Jorge Martin e Prima Pramac Racing: accoppiata ambiziosa

Martine Prima Pramac si lasceranno a fine anno. Per questo, vincere il titolo 2024 è una questione importante 

15.05.2024 ( Aggiornata il 15.05.2024 15:05 )

Al titolo mondiale MotoGP 2024 tiene Jorge Martin e tiene tutto il Team Prima Pramac Racing. Averlo sfiorato lo scorso anno ha aumentato quest’anno, com’è giusto che sia, lo spirito competitivo dell’accoppiata italo-spagnola, e i festeggiamenti andati in scena al termine della gara di Le Mans sono lì a dimostrarlo: felicissimo il pilota, che aveva bisogno di un weekend così per mandare un messaggio a tutti (i rivali sempre più arrembanti e la Ducati, alla vigilia di una scelta di mercato importante) e altrettanto felice la squadra di Paolo Campinoti, capitanata da un raggiante Gino Borsoi. Entrambi, Martin e la squadra, sono consapevoli che alla fine della stagione arriverà il momento di lasciarsi ed è ovvio che puntano a farlo nel migliore dei modi, chiudendo al meglio una bella storia: Jorge vuole prendersi quello che gli è sfuggito di un soffio nel 2023 e Pramac Racing vuole diventare il team numero 1, il primo “privato” dell’era MotoGP a portarsi a casa l’iride.

Leggi anche: Dall'Igna: "Piloti stressati per la scelta? Un campione deve sopportare la pressione" 

Jorge Martin e Prima Pramac: futuro da delineare per entrambi

Se gli obiettivi futuri di Martin sono ben chiari, quelli della squadra sembrano per ora meno delineati. Ciò che è certo è la qualità e il potenziale di un team ambito da molte “realtà”: da Marc Marquez, il quale se non dovesse approdare nella struttura interna alla Ducati potrebbe puntare a guidare una Desmosedici 2025 proprio presentandosi nel box della squadra rosso-viola. Ma Pramac è ambita anche dalla Yamaha che sogna di tornare in griglia con quattro moto, affidandone due proprio alla professionalità degli uomini di Campinoti. Con tutte le agevolazioni che un team “mondiale” si porterebbe dietro. Per Martin e Pramac, essere due pedine ancora più importanti della MotoGP del futuro è un’ambizione che metterà benzina nel serbatoio da qui alla fine della stagione. E avere quasi 40 punti di vantaggio sul primo rivale in classifica generale sarà un bel bottino da gestire, stavolta provando a farlo al meglio a differenza del 2023, da Barcellona a Valencia. Chi vorrà fermare il loro cammino dovrà sudare molto più delle famose sette camicie

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi