Dopo la vittoria conquistata con superiorità a Jerez e il terzo posto dalla nota amara ottenuto in Francia, Francesco Bagnaia si presenta a Barcellona per tornare a stare davanti a tutti. Proprio su quella pista dove l'anno scorso fu protagonista di un incidente terribile. Il GP di Catalogna del 2023 ce lo ricorderemo tutti per la sua caduta alla seconda curva mentre era primo, lui che restò in mezzo alla pista e Brad Binder che non riuscì a evitarlo. In esclusiva l'ho intervistato ed ecco qui una breve anticipazione.

La sfida catalana è alle porte 

Cosa ti aspetti dal GP catalano?
«Intanto di portare a termine la gara: come in Francia anche qui sono due anni che non taglio il traguardo. Nel 2022 mi hanno steso alla prima curva, l’anno scorso mi sono lanciato alla seconda. Almeno di fare quattro curve me lo auguro! (sorride) È stata un’altra pista dove l’anno scorso stavamo volando, andavamo fortissimo. La gara della domenica con la gomma media ci avrebbe portato probabilmente ad un’altra vittoria, ma è andata come è andata».

Che tracciato è quello del Montmelò?
«È una pista che mi è sempre piaciuta tanto. Sicuramente non è la più sicura del Mondiale per via dell’asfalto. Per quello è pericoloso correrci, ma è una delle più belle e caratteristiche».

Come pensi che sarà per te tornare lì dopo lo spaventoso incidente dell’anno scorso?
«Normalissimo, come correre su qualsiasi altro circuito. È acqua passata».

Come vedi la lotta al titolo quest’anno, con la consapevolezza di un due volte campione del mondo?
«È tosta. È un campionato difficile, tanti piloti vanno forte, tante moto sono competitive per vincere, un po’ come negli ultimi anni. Sarà ancora più complicato. Sicuramente Martin al momento è l’avversario numero uno».

L’intervista integrale la potete leggere su Motosprint in edicola.

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