UFFICIALE: Dal 2027 le MotoGP passano a 850cc e niente più abbassatori

Diramata la prima stesura del regolamento tecnico della top class che entrerà in vigore tra tre stagioni, cilindrata più bassa e addio “device”

Mathias CantariniMathias Cantarini

6 mag 2024 (Aggiornato il 7 mag 2024 alle 14:45)

Era ormai nell’aria da diverso tempo ed ora è ufficiale, le MotoGP a partire dalla stagione 2027 scenderanno a 850cc, resterà il frazionamento 4 cilindri obbligatorio per tutti con la riduzione dell’alesaggio massimo consentito. Addio agli abbassatori e anche l’aerodinamica sarà molto più limitata.

MOTOGP ORARI, GP FRANCIA 2024: LA PROGRAMMAZIONE SKY E TV8

MotoGP: una nuova era dal 2027

L’attuale MotoGP porta con se un regolamento tecnico che seppur rivisto negli anni con l’introduzione prima delle CRT, poi le Open ed infine la centralina unica Magneti Marelli nel 2015 ha ormai quasi 15 anni di vita. A partire dal 2027 scatta la rivoluzione cercando di limitare le prestazioni ormai prossime ai 300cv delle MotoGP attuali. La cilindrata massima scende a 850cc frutto della riduzione dell’alesaggio massimo consentito da 81mm a 75mm, non cambia il frazionamento obbligatorio a 4 cilindri. Il cambio di cilindrata e la totale cancellazione dei “device” per abbassare il posteriore della moto in accelerazione sia in corsa che nelle fasi di partenza erano i principali nodi che sono stati sciolti. Cambia anche la regolamentazione dell’aerodinamica che sarà molto più stringente limitando di fatto l’uso intensivo che se ne fa oggi sia su cupolino che nelle carene laterali. Oltre alla cilindrata cala anche il peso minimo consentito che scende ora a 153 chili, verrà ridotta anche la capacità del serbatoio che scende a 20 litri per i GP e 11 litri per le Sprint. Il carburante dovrà essere interamente prodotto al 100% sintetico senza che sia dunque derivato dalla raffinazione del petrolio.

Interessante la decisione di FIM e Dorna di rendere disponibili a tutti i team i dati relativi al GPS di ogni moto al termine delle sessioni, una cosa che già accade in Formula1 e che permetterà un’analisi più profonda delle caratteristiche di ogni moto e di confronto tra gli stili dei piloti. Nessuna novità importante dal lato delle concessioni che resteranno in vigore con l’attuale sistema di quattro fasce con le nuove case che vorranno debuttare in MotoGP nel 2027 che entreranno in fascia D potendo così sviluppare liberamente la moto fino al raggiungimento del livello delle concorrenti. Non è la prima volta che la MotoGP cambia così drasticamente, era accaduto nel 2007 passando dalle 990cc alle 800 per poi tornare dopo un lustro alle attuali 1000cc. Ogni cambiamento fin qui ha portato un deciso rimescolamento dei valori in campo. Le case ora hanno due stagioni per lavorare sulle nuove MotoGP che vedremo dal 2027 e solo allora capiremo chi ha fatto meglio i compiti a casa.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

MotoGP del Mugello per Bezzecchi: "La vittoria di Simoncelli, i caschi di Rossi"

Marco e l'Aprilia tra gli eroi nazionali del Gran Premio di Italia: "Indimenticabile il SIC in 250 e il l'espressione di Vale alla staccata della San Donato"

MotoGP Mugello da 370 chilometri orari: sarà la volta buona?

Il record di velocità nel rettilineo dei box è di 366,1 toccato da Brad Binder e Pol Espargarò su KTM. Saranno registrati nuovi riferimenti nel weekend?
Motosprint
Motosprint
Motosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi