MotoGP, posticipato nuovamente il GP del Kazakistan

A causa delle alluvioni che hanno colpito l’Asia centrale in queste settimane viene posticipato a data da destinarsi il debutto del Sokol International Circuit

MotoGP, posticipato nuovamente il GP del Kazakistan

Mathias CantariniMathias Cantarini

3 mag 2024 (Aggiornato il 7 mag 2024 alle 14:46)

Attraverso una nota della Federazione Internazionale del Motociclismo è arrivata la comunicazione del rinvio del GP del Kazakistan per cause di forza maggiore. Le violenti piogge che hanno colpito il Kazakistan hanno spinto FIM, IRTA e Dorna a decidere per il rinvio dell’evento.

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Niente Kazakistan per ora

Nonostante si parli di posticipazione e non di annullamento, è difficile pensare che il GP del Kazakistan possa essere recuperato in un calendario così fitto come quello della MotoGP che da maggio a novembre prevede altri 16 round (Kazakistan escluso). Per cui il debutto del circuito Kazako sul quale comunque restano seri dubbi anche per il futuro dovuti a difficoltà logistiche e di ultimazione del tracciato sarà rimandato probabilmente alla stagione 2025. Di seguito il comunicato con cui è stato annunciato il rinvio:

Gran Premio del Kazakhistan posticipato nel corso del 2024

Condizioni meteo senza precedenti hanno causato inondazioni nell'Asia centrale, comportando un'emergenza nazionale in Kazakhistan. Per la MotoGP non sarebbe responsabile aggiungere ulteriore peso sulle autorità e le realtà impegnate a sostenere le decine di migliaia di persone colpite in tutto il Paese. Pertanto il Sokol International Racetrack non ospiterà la MotoGP nelle date precedentemente comunicate e tutti gli aggiornamenti saranno forniti una volta avuta conferma. La MotoGP rivolge le proprie condoglianze e sostegno alla popolazione del Kazakhistan e a tutti coloro che sono stati colpiti dalle inondazioni nell'Asia centrale. L'auspicio è che la nazione, la regione e le comunità colpite possano riprendersi il prima possibile”.

Quale futuro per il Kazakistan?

Insomma sembra che Dorna, IRTA e FIM siano sicuri di riuscire a recuperare il GP nel corso della stagione, l’unica possibilità sarebbe probabilmente sfruttare la pausa estiva che c’è tra il GP del Sachsenring (4/7 luglio) e quello di Silverstone (2/4 agosto) o aggiungendolo come primo GP della trasferta asiatica della MotoGP nelle settimane che vanno da Misano (9 settembre la data dei test IRTA) e quella dell’India (20/22 settembre) in questo caso però complicando non poco le già difficili procedure doganali per arrivare nel subcontinente indiano.

Qualora si decidesse di correre nella pausa estiva tanti piloti dovranno rivedere i propri piani “privatiper il 20 luglio infatti è previsto il matrimonio del campione del mondo in carica della MotoGP Francesco Bagnaia con Domizia Castagnini, un impegno quello di Pecco difficilmente rimandabile.

 
 
 
 
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