MotoGP: nel 2024 gare più veloci di quasi 10 secondi, anche grazie a Michelin

MotoGP: nel 2024 gare più veloci di quasi 10 secondi, anche grazie a Michelin

Le nuove gomme portate ad inizio stagione hanno permesso ai piloti di migliorare notevolmente sia i record sul giro che nella distanza gara

30.04.2024 ( Aggiornata il 30.04.2024 09:36 )

È innegabile quando si parla di Michelin, soprattutto sui social, lo si fa in maniera negativa. Tuttavia il produttore di gomme francese ha in questa prima parte di stagione dimostrato di saper lavorare per migliorare il proprio prodotto tanto da rendere le attuali coperture quasi un secondo al giro migliori rispetto a quelle del 2023.

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MotoGP, gare sempre più veloci

Con quella di Jerez sono 4 le gare disputate fin qui in stagione ed in tutte le occasioni i tempi di gara si sono accorciati notevolmente, frutto senza ombra di dubbio anche dei miglioramenti delle moto ma soprattutto alle nuove Michelin che il fornitore francese ha portato in questa stagione. Oltre a nuove gomme il regolamento rivisto che ha abbassato la pressione consentita da regolamento (fin qui l’unico a subire penalità Fabio Quartararo nelle Sprint di Jerez con conseguente perdita del podio a favore di Dani Pedrosa) ha permesso non solo gare più veloci ma anche e soprattutto molti più sorpassi rispetto alla passata stagione. Ma questo miglioramento quanto è significativo? Ovviamente non c’è una risposta esatta per ogni pista, ma fin qui si può dire che in media è stato di quasi 10” al giro nel tempo complessivo e tra il mezzo secondo ed i tre decimi nel miglior giro in gara.

 

Al netto delle qualifiche di Portimao e Jerez svolte nel primo caso su una pista resa scivolosa dalla pioggia caduta dalla notte e nel secondo svolte anche qui dopo una forte pioggia che aveva bagnato la pista, in qualifica si è sempre migliorato il tempo della pole di un secondo. Un miglioramento incredibile se si considera che tra i due GP del Qatar sono trascorsi più o meno 4 mesi. Anche in gara i miglioramenti sono significativi, tra i due e i sette decimi al giro in gara ed anche il miglior giro è su miglioramenti analoghi. Gare più veloci, più sorpassi rispetto al passato e meno cadute (al netto della Sprint di Jerez condizionata dall’umidità che risaliva dall’asfalto), se in questi mesi Michelin è stata criticata per una resa poco uniforme di tutte le gomme, in questo caso bisogna riconoscere come il fornitore francese abbia fatto un passo avanti notevole su sicurezza e velocità.

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