Pedrosa torna in gara: “Ora mi godo di più le emozioni della pista”

Il collaudatore KTM dopo gli splendidi quarti posti di Misano della passata stagione sarà nuovamente in pista a Jerez

Pedrosa torna in gara: “Ora mi godo di più le emozioni della pista”
© Luca Gorini

Quella di domenica sarà la gara numero 299 nel motomondiale per Dani Pedrosa, lo spagnolo che ha lasciato la MotoGP al termine della stagione 2018, nelle ultime stagioni è tornato a disputare delle wildcard con la KTM RC16 riuscendo a centrare sempre la zona punti con l’exploit dello scorso anno a Misano quando ha sfiorato il podio.

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Ritorno inaspettato ma necessario

L’ultima volta che Dani Pedrosa ha indossato casco e tuta in un weekend di gara è stato durante il GP di San Marino e della Riviera Romagnola della passata stagione. In quell’occasione portò al debutto il nuovo telaio in carbonio poi passato a tutte le KTM in griglia riuscendo ad infastidire il campione del mondo Francesco Bagnaia fino alla bandiera a scacchi: “Non so cosa dire, sono qui e non vedo l’ora che arrivi domani. Sono felice anche perché non mi aspettavo di fare altre gare dopo l’anno scorso ma abbiamo trovato cose interessanti nei test ed è per questo che abbiamo deciso di farne altre”.

KTM in questo inizio di stagione ha già svolto diversi test con Dani Pedrosa e Pol Espargaro (che correrà al Mugello), ma è solo in gara che si vede il reale potenziale delle nuove modifiche: “È difficile capire quanto si è veloci quando si fanno test da soli, abbiamo alcune cose da provare ed è importante provarle nella maniera più stressante possibile per vedere come reagiscono e dare l’ok affinché possano passare ai piloti titolari. Normalmente nei test hai tutto il giorno per fare setup e provare la moto cose che in un weekend di gara non accadono, questo nuovo format è ancora più estremo come ho provato l’anno scorso e quindi ecco perché sono qua”.

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Ora è tutto diverso, Acosta ci ha stupito

Sono passati sei anni dall’ultima stagione da titolare di Dani Pedrosa, ora il “Piccolo Samurai” è concentrato sul suo lavoro da collaudatore e questo cambia anche le emozioni che prova quando arriva nei weekend di gara come questo: “Oggi il mio approccio è molto diverso, nel passato ero più concentrato e cercavo solo di realizzare i miei obiettivi. Ora ho aperto un po’ di più la testa e mi godo molto di più il paddock, l’atmosfera, l’essere qui, ok devo correre ma ora mi godo molto di più le emozioni mentre sto correndo mentre prima era solo competizione”.

In questo avvio di stagione, KTM ha stupito tutti soprattutto per merito di Pedro Acosta, il rookie già due volte iridato tra Moto3 e Moto2 in sole tre stagione è stato protagonista di un avvio di stagione che in MotoGP non si vedeva da quello di Marc Marquez nel 2013: “Non penso niente di diverso da quello che pensate voi. Dopo tre gare ha fatto due podi, non c’è molto altro da dire”. Nelle passate settimane Dani aveva scherzato su Dazn intervistando Pedro chiedendogli se qui a Jerez poteva fargli da lepre: “È vero ovviamente” dice Dani ridendo: “Guida davvero bene. Ovviamente quella era una battuta per la Tv ma la verità è che normalmente devi aiutare un rookie a prendere il ritmo, questa volta non è questo il caso”. Per Pedrosa e per KTM avere un rookie così veloce è però motivo di vanto: “Guardando dalla TV sicuramente il suo stile di guida e le sue linee sono diverse da quelle degli altri piloti. Siamo felici che stia andando così forte perché avere un rookie che sale su una moto che non conosce, non conosce le gomme, ed è subito davanti è ottimo per noi perché vuol dire che la nostra moto è in grado di aiutare dei grandi talenti ad esprimersi immediatamente. Siamo felici da quel punto di vista, ovviamente questi risultati sono frutto anche della sua grande motivazione”.

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La sfida con Lorenzo e gli obiettivi del weekend

Nei giorni scorsi Jorge Lorenzo aveva sfidato Pedrosa ad un incontro di boxe, il collaudatore KTM ha accettato ed ha svelato che il match si è già svolto: “È già successo, e lo vedrete quando deciderà che è il momento”. Con l’incognita del risultato dell’incontro tra i due ex piloti è però momento di concentrarsi sul weekend di gara e pensare a scendere in pista, ma con che obiettivi? “È difficile da dire da questa prospettiva perché quando sei da solo è tutto un po’ diverso ed è per questo che abbiamo scelto di fare questo weekend. Vedremo come andrà la moto perché in queste gare abbiamo visto che sia i tempi da qualifica che le gare sono molto più veloci e dobbiamo capire come andremo, ogni pilota quest’anno è quasi un secondo più veloce dell’anno scorso, stanno distruggendo i record anche quando le condizioni della pista non erano perfette come a Portimao”.

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