Borsoi: "Pramac con Yamaha? Che senso ha per noi cambiare?"

Gino, manager della formazione satellite dotata di GP24: "Scrivere è facile, ma gli accordi sono altri: siamo il fratello del team ufficiale, a cui forniamo i piloti"

Borsoi: "Pramac con Yamaha? Che senso ha per noi cambiare?"

Mirko ColombiMirko Colombi

12 apr 2024 (Aggiornato il 13 apr 2024 alle 00:07)

Siamo solo a metà venerdì delle Americhe MotoGP, ma è giusto stilare un bilancio dei due primi Gran Premi completati, in attesa del terzo. In cima alla classifica mondiale c'è Jorge Martin, punta Prima Pramac che ha in Gino  Borsoi un manager pronto a spiegare il momento dello spagnolo e del team stesso: "Il pilota e la squadra hanno fatto il massimo. Non credo che avremmo potuto essere più veloci: a Portimao lo spagnolo ha usato l’intelligenza, portando a casa moto e risultato. Siamo primi in classifica, abbiamo ragione noi".

Borsoi sulla Yamaha: non è questione di competitività

Giusto ieri, Jorge Martin ha ribadito che, comunque o qualsiasi cosa succeda, saluterà il team Pramac. Borsoi è, chiaramente, dispiaciuto, seppur comprensivo: "Capisco che senta l’esigenza di cambiare" riconosce "passando da un team satellite quale siamo noi, a una formazione Factory. Il progetto Pramac gode d moto ufficiali, ma non è ufficiale".

Invece, Pramac che farà? E' davvero in atto una discussione coi tre diapason? Leggete la risposta del manager: "Tutti i rumors con Yamaha sono messi in campo da chissà quali voci. Scrivere è facile, ma gli accordi sono ben altri. La natura del rapporto instaurato assieme a Ducati prevede la promozione di giovani piloti da far crescere e poi, eventualmente, diretti al team Factory. Su questa premessa, per noi è normale continuare a lavorare con Ducati, questo è il nostro scopo".

Gino precisa una cosa: "Non è una questione di competitività Yamaha, dato che oggi la situazione vede arretrate le M1 ma, potrebbe succedere, magari domani trovano soluzioni efficaci e valevoli di passo in avanti. Chissà, potrebbero ritrovare la competitività”.

Gino su Aldeguer: perfetto per Pramac 

Il manager aggiunge note importanti all'intervista:Pramac è nata con Ducati, insieme a Ducati ha completato una stagione incredibile, tra noi e Lenovo ufficiale abbiamo portato a casa tutto ciò che si poteva vincere. Che senso ha cambiare? Tra Pramac è Ducati il rapporto va oltre gli interessi economici. Ovviamente gli altri team vorrebbero la ducati ufficiale, ma non è detto che la trovino. Queste voci del nostro cambiamento vanno provate: il cambiamento non è previsto”.

Infine, Fermin Aldeguer, oggi in Moto2 con Speed Up, ma già sotto contratto Ducati: "Lo spagnolo è giovane, Mi piace tantissimo, Ducati ha il suo contratto e dedice. Ecco, Fermin rappresenta il percorso di cui sopra: entrerebbe in Pramac, crescerebbe poi, chissà”.

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