L’americano commenta su Twitter gli ultimi esperimenti aerodinamici delle case provate dai collaudatori a Sepang nello shakedown
Il rapporto con la MotoGP di Ben Spies è sempre stato discontinuo, ultimo americano a vincere in titolo mondiale nella velocità ha lasciato la MotoGP al termine della stagione 2013 restando però sempre legato alle due ruote tanto che lo scorso 18 ottobre è stato annunciato come Team Manager del Rahal Ducati Moto.
ACOSTA (GIÀ) IN VETTA ALLA MOTOGP... NEI TEST DI SEPANG
Già lo scorso novembre durante nel “Gypsy Tales Podcast” di Jase Macalpine aveva accusato l’attuale MotoGP di essere troppo legata all’aerodinamica che ne priva così la spettacolarità. Oggi al termine dei tre giorni di “MotoGP Shakedown” a Sepang dove le case costruttrici hanno mostrato i propri prototipi 2024 con soluzioni aerodinamiche sempre più estreme. Dalla nuova carena laterale di Ducati, alle nuovi ali di Aprilia ma soprattutto il codone della nuova RC213V ed il parafango dotato di alettone stile Formula1 di KTM. Il “Texas Terror” si è sfogato su “X”: “Sarebbe davvero carino se le MotoGP iniziassero ad assomigliare più a delle moto che a degli aerei. Forza MotoGP, lasciamo che siano ancora i corridori a fare la differenza. Lasciamo che i produttori sprechino meno denaro che non può essere applicato alle velocità stradali.”
It would be really sweet if MotoGP bikes started to look more like bikes less like planes. Cmon @MotoGP, let the riders make the difference again. Let manufacturers waste less money that cannot apply to street speeds.
— Ben Spies (@BenSpies11) February 3, 2024
Link copiato