Acosta (già) in vetta alla MotoGP... nei test di Sepang

Acosta (già) in vetta alla MotoGP... nei test di Sepang© MotoGP

Pedro esce da leader dello shakedown, tre giorni dedicati a rookie, collaudatori e piloti a godere delle Concessioni: KTM detta il passo 

03.02.2024 ( Aggiornata il 03.02.2024 12:39 )

Shakedown di Sepang completato sì, ma diverso a quanto eravamo a abituati. Oltre a scendere in pista collaudatori e debuttanti, sono infatti entrati in azioni pure i piloti titolari, nella fattispecie schierati dalle Case che godranno sino al Sachsenring dei maggiori vantaggii offerti dalle Concessioni . Nonostante debba - teoricamente - imparare tutti i segreti della MotoGP, Pedro Acosta è (già) sul tetto della classifica, con tempi sul giro vicino al record del tracciato malese.

Rookie di lusso: Acosta subito veloce sulla GASGAS Tech3

Una innocua scivolata ha fatto tutto fuorché infastidire Pedro, che approda nella classe regina prototipale forte dei titoli vinti in Moto3 e Moto2, a lanciarlo quale talento presente e futuro della MotoGP. Dopo l'assaggio offerto nei test di Valencia, Acosta ha potuto gustarsi pienamente la capacità della RC16 firmata GASGAS, progetto affidato all'esperto Team Tech3.

Notevoli i cronologici per il (quasi) ventenne di Mazarròn che, a dispetto di un meteo instabile nel classico atteggiamento sud-est asiatico, ha trovato grip anche laddove la gommatura mancava, a dimostrare l'innata dote di comprendere quali siano le traiettorie maggiormente proficue. Il tempo di 1'58"189 si trova a circa un secondo  dal primato assoluto, fissato da Jorge Martin in 1'57"160 nel 2022 a bordo della Ducati Prima Pramac.

KTM su tutti nei test di Sepang

Si è ritirato, ma non si è ritirato. Condizione particolare per Pol Espargarò, che ha lasciato l'iscrizione permamente della griglia, occupandosi dei collaudi per conto di KTM, insieme alla quale potrebbe consumare diverse wild card d'annata. Il trentatreenne catalano, tornato in arancio a seguito di una stagione rossa GASGAS, si è posto alla spalle di Pedro Acosta.

Alatissime ed evolute RC16 fanno passi avanti, anzi, sono quasi pronte a spiccare il volo, come promesso dallo sponsor Red Bull e come auspicato dalla continua esasperazione aerodinamica, portata in pista dal tester dei tester: Dani Pedrosa, un ex che gira come se non fosse tale. In attesa di Brad Binder e Jack Miller, diremmo che il contingente austriaco esca da "migliore" dello shakedown malese.

Francesi MotoGP in riscatto: Zarco e Quartararo (abbastanza) in alto

Chi per un motivo, chi per l'altro. Johann Zarco ha cambiato tutto, Fabio Quartararo spera che tutto sia cambiato. Rispettivamente sotto l'Ala dorata nella formazione LCR Honda e Yamaha Monster Energy, i due francesi hanno obiettivi simili ma differenti in questo 2024, così sintetizzati.

Il nativo di Cannes desidera archiviare il passato trascorso in Ducati, facendo vedere che anche con la RC213 V sia in grado di competere per posizioni di alta classifica. L'originario di Nizza - avete notato? Entrambi arrivano dalla Costa Azzurra - pone le speranze sulla nuova M1, con la quale si titolò nel 2021, soffrendo un po' lanno successivo e tantissimo nel 2023. Il contratto di El Diablo scade a fine 2024, ricordiamolo. Si sta guardando attorno.

Rins e Marini, nuove avventure e Concessioni favorevoli

Auguriamo ad Alex Rins di aver esaurito i patimenti accusati dall'incidente sofferto al Mugello 2023, momento davvero contrario alla vittoria - l'unica per lui e per la Honda - sparata ad Austin. Da Suzuki a RC213 V sino a Yamaha: il barcellonese è, come Maverick Vinales e Jack Miller, uno dei tre nomi in lizza per imporsi con tre MotoGP diverse.

Occhio a Luca Marini, nella tabella preceduto dal compagno di box Joan Mir, al debutto stagionale sulla quattro cilindri di Tokio, nel frattempo ulteriormente alata, sviluppata e in attesa di un propulsore rivisto, del quale si promettono sfruttabilità e cavalli aggiuntivi. Il fratello di Valentino Rossi potrebbe essere protagonista già in Qatar. 

Ducati e Aprilia "maestre" di aerodinamica in MotoGP

Scrivendo di una Desmosedici in continua sperimentazione - efficace - tecnica e d una RS-GP con aspetti rivoluzionari, mica scopriamo l'acqua calda della MotoGP. Ducati e Aprilia fanno scuola e, chissà come mai, le "altre" poi copiano. Michele Pirro e Lorenzo Savadori hanno portato tra i cordoli novità interessanti e, ci giureremmo, funzionali.

Dalla carena ridisigenata, al codone con doppio spoiler, dal motore rinvigorito, alle ali anteriori dal ripensato sviluppo. Come per KTM, Honda e Yamaha, siamo curiosi di ammirare quanto e dove potranno spingere i rispettivi titolari di Marchio, e attenzione proprio a RC16 e RC213 V: le inedite idee ivi apportate spiegano l'impegno profuso in MotoGP.

Shakedown test MotoGP: tempi del terzo giorno

Pedro Acosta 1'58"189

Pol Espargarò+0.066

Johann Zarco +0.211

Fabio Quartararo +0.249

Dani Pedrosa + 0.289

Joan Mir + 0.328

Alex Rins +0.354

Luca Marini +0746

Cal Crutchlow +0.794

Takaaki Nakagami +0.883

Michele Pirro +1.141

Lorenzo Savadori +1.811

Stefan Bradl +2.910

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