MotoGP, Bagnaia Vs Martin: la sfida ai raggi X

È stata una stagione MotoGP estremamente combattuta quella tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin, Pecco nell’ultima domenica della stagione ha avuto la meglio vincendo gara e titolo con il madrileno che è terminato a terra provando a risalire dopo il lungo di curva 1. Un campionato estremamente equilibrato confermato anche dai numeri con Pecco che però comanda nella maggior parte delle statistiche e Jorge che si rivela uomo del sabato.

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Pecco (quasi) sempre in testa

Per vincere il mondiale bisogna, ovviamente, essere il pilota con più punti al termine dell’ultima gara della stagione. Se lo scorso anno Bagnaia ha avuto il ruolo dell’inseguitore, riuscendo a mettersi al comando solo al termine del GP d’Australia quando mancavano solamente due Gran Premi al termine della stagione. In questo 2023, Pecco è stato al comando praticamente fin dalla prima Sprint in Portogallo. A inizio stagione, per colpa dei due “zero” nei GP di Argentina e Austin, Bagnaia viene superato da Bezzecchi ma il piemontese si è subito rimesso in testa al mondiale a Jerez restandoci fino alla Sprint di Mandalika dove Jorge Martin riuscì nel sorpasso in campionato. Purtroppo per lo spagnolo però in questo 2023 quella notte tra sabato 14 e domenica 15 ottobre è stata l’unica passata al comando della classifica iridata.

Sono infatti ben 217 i giorni passati in testa al campionato da Francesco Bagnaia in questo 2023 su 246 che hanno diviso la Sprint del Portogallo alla gara di Valencia. Pecco ha perso la leadership solo per 28 giorni ad Aprile, ovvero tra il GP d’Argentina ed il GP di Spagna a Jerez dove è tornato al comando restandoci fino alla Sprint di Mandalika, per poi riprendere la vetta della classifica allungando fino ai 39 punti finali al termine del GP di Valencia.

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Testa a testa al comando delle gare

Francesco Bagnaia e Jorge Martin si sono spartiti quasi completamente i giri al comando dei GP dell’anno. Prima della gara di Valencia Pecco comandava la classifica con 215 passaggi in testa nel corso della stagione mentre Martin era fermo a 213. Grazie alla Sprint del sabato Martin era andato in testa in questa particolare statistica, domenica invece l’ufficiale Ducati si è ripreso il comando grazie ai 14 giri passati al comando della gara chiudendo la stagione con 229 giri in testa alle gare. Martin si è fermato invece a 219, terzo in questa particolare classifica troviamo Marco Bezzecchi che però si ferma a soli 73 giri. Il due volte campione del mondo MotoGP e il suo runner-up hanno dunque chiuso al comando il 63,18% dei giri di questa stagione lasciando agli altri 20 piloti solo le briciole. Curioso come ai piedi del podio si trovino Brad Binder con 46 giri, quarto anche nella classifica di campionato mentre Maverick Vinales che ha chiuso solo settimo in campionato senza vincere nemmeno un GP, abbia chiuso ben 40 passaggi al comando.

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A Pecco le pole, Martin le Sprint

Nonostante l’esplosività sia la caratteristica fondamentale di Jorge Martin, sul time attack il migliore della stagione è stato Francesco Bagnaia che per 7 volte ha conquistato la pole position contro le 4 di Jorge Martin. Nella Sprint invece il discorso si ribalta con lo spagnolo che ne ha conquistate ben 7 contro le 4 di Bagnaia che però è salito sul podio altre 8 volte (4 secondi posti e altrettanti terzi posti) contro le 5 di Martin (2 secondi posti e 3 terzi). Nelle gare della domenica invece non c’è partita, come avevamo già scritto, con le sole gare della domenica Pecco sarebbe stato campione con una gara d’anticipo. Sono infatti 7 le vittorie di Bagnaia nei GP con 6 secondi posti e 2 terzi gradini del podio, per Martin le vittorie nel GP sono invece solo 4 a cui vanno sommati 3 secondi ed un terzo posto.

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