MotoGP, Pecco re della domenica: senza le Sprint sarebbe già campione

MotoGP, Pecco re della domenica: senza le Sprint sarebbe già campione© Luca Gorini

La novità introdotta da Dorna in questa stagione ha regalato il doppio degli start ed il 50% in più di punti ma Bagnaia resta il migliore nei GP

20.11.2023 15:36

Francesco Bagnaia conquista il secondo titolo MotoGP al termine del Gran Premio del Qatar, in questi tempi in cui anche nella cinematografia ha preso piede il “what if” ovvero scenari ipotetici in cui la realtà attuale è modificata da una decisione passata diversa da quella che tutti conosciamo. Nel nostro caso ovviamente stiamo parlando delle tanto discusse Sprint, il nuovo format voluto da Dorna ha messo in palio il 50% dei punti in più rispetto al mondiale 2022 mischiando le carte anche ai contendenti al titolo e obbligando Bagnaia all'ultimo scontro durante il GP di Valencia.

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Bagnaia: l’uomo della domenica

Pecco con 302 punti conquistati in 19 GP resta il migliore quando si tratta di correre sulla classica distanza di gara. Il suo rullino di marcia è impressionante: 6 vittorie, altrettanti secondi posti e 2 terze posizioni, quando ha terminato la gara Pecco lo ha sempre fatto salendo sul podio, unica eccezione il GP d’Argentina dove è caduto e ripartito chiudendo sedicesimo. Tutti e 5 gli “zero” del piemontese sono comunque arrivati quando Pecco era nelle primissime posizioni in piena lotta per la vittoria, mostrando una concretezza nella gara lunga che nessun altro pilota della griglia ha pareggiato. Il vantaggio di 42 punti su Jorge Martin considerando solo i GP, ovvero come se le Sprint non fossero mai state introdotte, che sarebbe stato sufficiente per festeggiare il secondo alloro MotoGP già in Qatar.

Jorge Martin che a Valencia si giocherà il titolo con Pecco e che in questa seconda metà di stagione è sembrato a tratti incontenibile, quando si è corsa la “main race” è stato molto più costante dell’italiano. Ogni weekend di Pecco di questo 2023 è più o meno riassumibile con un venerdì di difficoltà, sabato in avvicinamento e domenica concretezza. Non a caso tra lui e Jorge Martin il distacco nelle Sprint è nettamente a vantaggio dello spagnolo con una classifica che si ribalta e il pilota Pramac che comanda con 21 punti di vantaggio sull’ufficiale Ducati nonostante la metà dei punti assegnati rispetto ai GP.

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Martin e Binder: sabato da leoni

Detto di Bagnaia e Martin anche nelle posizioni appena giù dal podio stagionale cambiano di molto i valori in campo con Brad Binder che invece di essere già certo del quarto posto in classifica grazie ai 100 punti conquistati nelle Sprint, senza quest’ultimi scivolerebbe in quinta posizione passato da un Johann Zarco che invece il sabato ha conquistato solamente 36 dei suoi 204 punti. In questa speciale classifica guadagnerebbero due posizioni anche Fabio Quartararo che passerebbe così dalla nona alla settima per via dei soli 19 punti conquistati al sabato e soprattutto il pilota più chiacchierato del momento: Fabio Di Giannantonio. Il romano infatti se si fossero corsi solo i GP sarebbe addirittura in Top10 stagionale con 119 punti superando il compagno di squadra Alex Marquez fermo a 117. Diggia infatti nelle Sprint ha totalizzato solo 15 punti (il punteggio più basso tra i piloti della top10), mostrando di meritare una chance nella MotoGP 2024.

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Classifica del campionato senza le Sprint

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