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MotoGP Olanda, Marquez: "Sono umano, è il momento più difficile della carriera"
Marc amaro: "Mi sono scusato con Bastianini. La gara? Sono partito bene ma ho capito subito di non essere al posto giusto. Va bene così"
Gianmaria Rosati
Pubblicato il 24 giugno 2023, 16:54
E’ un Marc Marquez se possibile ancora più sconsolato di prima quello del post Sprint di Assen, e per capirlo basta analizzare le sue parole su più temi. In primis sulla corsa, conclusa addirittura in 17° posizione.
“Va bene così. Ho finito la gara - spiega Marc - domani è un altro giorno e la prossima settimana sarà vacanza. Sono partito bene, ma subito ho capito di non essere nel posto giusto: ho guidato piano, e quando ho incontrato un bel gruppo, con Morbidelli ed altri, ho pensato “facciamo la corsa qui”.
Hai fatto una scelta azzardata con la soft all’anteriore. Perché?
“E’ la gomma che ti restituisce più feedback: vai più piano, ma ora serve qualcosa del genere. Serve riprendere la fiducia”.
Marquez e l'incidente con Bastianini
Come stai moralmente?
“E’ il momento più duro della mia carriera ma devo lavorare, perché le cose non cambiano da un giorno all’altro”.
Come stati affrontando il weekend? Sembra che tu non stia spingendo al massimo.
“Dopo quanto successo in Germania è normale non spingere, anche perché ho una costola, un dito ed un legamento del piede rotto. Sono umano: sto guidando ma incasso un decimi in ogni punto, arrivando ad incassare quei tre o quattro decimi da Nakagami, che oggi è la migliore Honda.
Qual è invece la tua spiegazione del contatto con Bastianini?
“Come si dice “piove sul bagnato”. Mi è dispiaciuto, tanto che ho gli ho chiesto scusa”.
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