Gara di sofferenza per Enea Bastiani rispetto alla Sprint di ieri ma il risultato è invariato, P9. Di fatto i primi punti stagionali per il romagnolo di Ducati, conscio del fatto che la gara lunga sarebbe stata più complicata dal punto di vista fisico. Avendo le due prossime gare in fila, è stato un buon “allenamento” verso Sachsenring ed Assen.

“E’ andata abbastanza bene – esordisce Bastianini – come immaginavo è stata difficile ma alla fine sono riuscito a fare lo stesso risultato di ieri. Ho raggiunto il mio piccolo obiettivo e sono contento.”

Poi aggiunge: “Sapevo che oggi sarebbe stato il giorno più difficile, il warm up di stamattina l’ho fatto tanto per farlo. In gara ho cercato di spingere sempre, non essendo a posto non sapevo in che condizioni sarei arrivato alla fine. Gli ultimi 2-3 giri avevo ancora qualcosina, ho dato un piccolo strappo perché dietro avevo Morbidelli e ce l’ho fatta.” 

Sulle prossime gare in fila ed il potenziale della moto verso la seconda metà della stagione spiega: “Sto cercando di vivere le giornate come dei test, cercando di capire la moto e la mia nuova squadra. Di fatto riparto da zero. La moto va bene e lo dimostrano Bagnaia, Martin e Zarco che hanno tre caratteristiche diverse tra loro eppure sono sempre davanti. Sicuramente è una moto che può andare forte, me ne sono accorto venerdì quando mi è uscito il giro veloce, ma la devo ancora scoprire. Queste tre gare di fila saranno uno svantaggio per la mia spalla ma un vantaggio per il mio fisico che si riabitua a stare in sella.”

Parlando della battaglia con Espargarò e Morbidelli dice: “Espargarò ha una moto competitiva, soprattutto nelle curve veloci, mi prendeva margine lì. Invece la Yamaha l’ho vista un po’ peggio, hanno poca accelerazione ma non un brutto grip o troppi movimenti, non è la moto migliore al momento in griglia.”

Bastianini: “Sapevo che non sarei potuto salire sul podio”

Enea analizza la sua gara sotto un altro punto di vista: “Ho usato questa gara come test, sapevo che non sarei salito sul podio. Non ho dato il 100%, ho cercato di capire un po’ le mie sensazioni. E’ stato tutto abbastanza complicato.”

Infine parla dell’obiettivo per il Sachsenring, circuito sinistrorso: “Le curve a sinistra sono quelle che mi danno meno problemi, al Sachsenring non ci sono tanti cambi di direzione quindi mi aspetto di fare uno step a livello di guida ed il mio fisico mi seguirà di più.”