Tre anni. Tanto è passato dall’ultimo podio ottenuto da Alex Marquez in MotoGP (Aragon 2020) prima di questo terzo posto dopo una lotta con Zarco negli ultimi due giri. Per li #73 è un gran risultato anche se ottenuto “al buio” causa assenza di setting perfetto per il bagnato.

“Per tante ragioni – spiega Marquez – non potevo sfruttare quello di cui disponevo. Oggi è stata una gara molto lunga e dura, di quelle che vanno portate fino alla fine. Penso di avere guidato bene, nel warm up ho avuto una foratura alla gomma posteriore e non ho potuto fare un setting di elettronica per il bagnato, quello che mi è mancato negli ultimi giri.”

Marquez: “Mi aspettavo un ritorno di Zarco”

Lo spagnolo analizza la sua gara in parallelo al ritorno fortissimo di Zarco nella seconda parte: “E’ difficile fare quello che fa Zarco, è il suo stile. Nelle gare sul bagnato arriva sempre alla fine, me lo aspettavo il suo ritorno. Ero secondo, tenevo dietro Morbidelli ma ero sicuro che sarebbe arrivato, in alcuni punti era velocissimo.” Poi aggiunge: “Bezzecchi oggi era di un altro livello, dal primo giro è stato molto costante. Quando Zarco è arrivato e mi ha attaccato all’ultimo giro ho pensato di portare a casa punti in vista di Austin.”

Sul rapporto con la sua moto dice: “Mi manca ancora qualcosa del mio stile di guida per rendere la Ducati più facile da guidare, devo riuscire a controllarla meglio.”

In conclusione, del podio dice: “Se mi avessero detto prima dell’Argentina che avrei fatto pole, P5 e P3 avrei riso pensando che la gente fosse matta. Sono in crescita e questo è molto importante, sono P4 in campionato ma la stagione è molto lunga, devo ancora pulire qualcosa dello stile di guida per lottare con Bezzecchi, Bagnaia e le altre Ducati.”