Bagnaia e Ducati, vincitori della MotoGP preannunciati?

Il binomio campione parte favorito, solo i parimarca e Aprilia possono tenerne il passo, Quartararo e Marc Marquez outsider occasionali, ufficiali KTM imprevedibili

Bagnaia e Ducati, vincitori della MotoGP preannunciati?
© Luca Gorini

Mirko ColombiMirko Colombi

21 mar 2023

Chiacchiere da bar, vero, ma basate su dati concreti. Se è vero che del 2022 si è detto tutto, tra poche ore la MotoGP comincerà sul serio - altro che test - e già si parla di chi vincerà l'edizione 2023. Oddio, che brutto è vivere lo sport così! Siamo d'accordo, ma dobbiamo adeguarci ai tempi, fornendo la nostra prospettiva sul campionato pronto allo scatto di Portimao. Francamente, fatichiamo a veder colore diverso dal Rosso Ducati.

Orari Tv MotoGp Portimao 

Bagnaia e Ducati, binomio MotoGP battibile solo da... ducatisti

MARINI, RIVELAZIONE DEI TEST CON LA DESMOSEDICI GP22

Era già forte l'anno scorso, adesso è ulteriormente cresciuto. Ci riferiamo a tre indicati, uniti a costituire un trio micidiale. Pecco Bagnaia, il team Lenovo ufficiale, la Desmosedici GP23. I campioni del mondo in carica hanno confermato la propria supremazia nei test di Portimao che, essendo la stessa pista sulla quale partirà il 2023, promette di vederli al top e senza veri contendenti dal medesimo passo. Consideriamo Enea Bastianini a parità di situazione, sebbene oggi il romagnolo necessiti di tempo per acclimatarsi nell'ambiente nuovo per lui. Tuttavia, il podio è per il numero 23 calcabile.

Gradino domenicale, ovvio. Bè, mica tanto ovvio, poiché anticipato dalla Sprint del sabato. La manche introdotta nel weekend è vera incognita per tutti, quindi fatichiamo a prevedere chi, cosa e come ne gioverà. Fatichiamo pure a pronosticare eventuali patimenti da parte dei protagonisti, perché prima è meglio vederne almeno una, poi giudicare.

Insindacabile è, invece, dichiarare che solo Ducati possano infastidire Ducati. Le varie quattro cilindri bolognesi hanno evidenziato potenziale da podio e oltre, nelle rappresentanza di Johann Zarco e Jorge Martin per Pramac, Luca Marini e Marco Bezzecchi nel progetto Mooney VR46, Alex Marquez e Fabio Di Giannantonio vestiti dagli abiti Gresini. In Portogallo potremmo ammirare tre gradini occupati da ducatisti.

Calendario MotoGP 2023: date, orari tv, dove vederla

Aprilia come Ducati in MotoGP? Lo speriamo vivamente

UN VINALES COSTANTE, SAREBBE COSTANTEMENTE DA PODIO. PERLOMENO

Avendolo scritto in questo articolo, mica nascondiamo la mano dopo aver gettato il sasso: Aprilia è la vera (e forse unica) rivale Ducati in MotoGP. Evitando di entrare in dettagli già esplosi proprio nel link qui sopra evidenziato, speriamo di averci visto giusto.

Siamo imparziali, però italiani. Assistere a duelli tra RS-GP e Desmosedici sarebbe un sogno da vivere a occhi aperti, perché mai goduto prima nella top class prototipale a quattro tempi. Immaginate l'asse Noale-Borgo Panigale, ricoperta da tifosi che, sempre al bar, promettono, prevedondo, puntano, si impuntano.

Vedremo se Aleix Espargarò tornerà immediatamente efficace. Lui ne è certo, la pista fornirà le risposte definitive. Chissà se Maverick Vinales troverà la continuità di rendimento necessaria. Se lo farà, Top Gun è da... posizioni top. Occhio a Miguel Oliveria, che a Portimao gioca in casa. Nel 2020 ci ha vinto con la KTM, potrebbe ripetersi. E Raul Fernandez? Lo spagnolo è da prime dieci posizioni, minimo. Anche di più.

Yamaha, Honda e KTM outsider in MotoGP. Niente di più?

QUARTA PIEGA LA M1 O LA M1 PIEGHERA’ QUARTA?

 M1, RC213 V e RC16 sono ottime MotoGP, tuttavia al momento non all'altezza di Desmosedici e RS-GP. Dicendola meglio, abbiamo l'idea che Yamaha, Honda e KTM possano fare la differenza solo se chi sta in sella riesce a garantire questa differenza. 

Dobbiamo chiamare in causa Fabio Quartararo, Marc Marquez e (boh?!) uno - o entrambi, ancora non si è capito - tra Jack Miller e Brad Binder. Senza offendere Franco Morbidelli, Alex Rins, Takaaki Nakagami, Pol Espargarò e Augusto Fernandez, esclusivamente El Diablo e MM93 sono in grado di combattere con Ducati e Aprilia. 

Salvo essere piacevolmente smentiti, per loro stessi e per lo spettacolo. Oggi prevediamo colpi d'asso del francese  e dell'otto volte iridato, magari in condizioni meteo instabili - occhi all'ora anche a Jack e Brad - e nella rischiosa e concitata Sprint. Sul passo "lungo" invece, nutriamo qualche dubbio, e non pochi.

Ducati, Aprilia, Yamaha, Honda, KTM: quale sarà la miglior MotoGP?

HONDA, LA MOTOGP PIU’ PASTICCIATA DEL LOTTO

Quale sarà, ancora non lo sappiamo. Però sappiamo quale sia la migliore, oggi. Ducati. Vuoi per il numero di moto messe in pista - otto - vuoi, appunto, per la possibilità di condividere dati tra un team e l'altro, vuoi per "fratellanze" di compagine, vuoi per il valore dei piloti. 

Aprilia è appena dopo, forse allo stesso livello tecnologico. Ali ne abbiamo sulla Desmosedic? Sì, ma la RS-GP è altrettanto e addirittura più geniale. Potenza offerta dal propulsore? Le due italiane si trovano quasi alla pari. Sfruttabilità dell'intero pacchetto? Qui la Rossa è un po' meglio della nera. Ma di poco.

Il resto della griglia, ottimo come detto, non è all'altezza. Terribile ma probabilmente efficace l'alettone posteriore Yamaha, Honda ha chiesto aiuto alla Kalex per il telaio, KTM sembra non cambiare mai. Eppure cambia. Ci sarà poco da stupirsi sei nei  Gran Premi 2023 Borgo Panigale e Noale faran man bassa di risultati e idee tecnologiche.

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