Lorenzo torna a parlare di Valentino Rossi: "Non riuscivo a fare come lui"

Il cinque volte campione del mondo ha parlato di un aspetto in particolare legato al suo ex compagno di squadra, nonché storico rivale

Lorenzo torna a parlare di Valentino Rossi: "Non riuscivo a fare come lui"
© MotoGP.com

Francesco AllevatoFrancesco Allevato

27 feb 2023

Recentemente Jorge Lorenzo è tornato a parlare dalla sua vita da pilota e lo ha fatto nella trasmissione spagnola "La Roca". Il cinque volte campione del mondo si è lasciato andare anche ad alcuni aspetti più psicologici, come ad esempio la sua rinomata e spasmodica competitività, un aspetto sul quale il maiorchino ha dovuto lavorare molto. L'ultima stagione dell'ex campione della Yamaha risale al 2019, nell'unica annata vissuta in sella alla Honda, al fianco di Marc Marquez. Lorenzo si è ritirato dopo 18 stagioni, cinque titoli mondiali, di cui tre in MotoGP (2010, 2012, 2015), per un totale di 68 vittorie, 69 pole position e 152 podi. Una carriera caratterizzata da alcune rivalità intense, su tutte, quelle con Valentino Rossi, con la quale ha condiviso il box Yamaha per sette campionati. 

Jorge Lorenzo e le differenze con Valentino Rossi

Il maiorchino ha analizzato una differenza in particolare, riguardante la mediaticità del nove volte iridato davanti le telecamere: "Ci ??sono diversi tipi di piloti, quelli che sono più simpatici e vanno d’accordo con tutti e quelli che stanno di più con la squadra“. Con queste parole il cinque volte iridato ha voluto tracciare una netta distinzione tra lui e Valentino Rossi: “A volte ho sbagliato di grosso, ma nel bene e nel male dicevo sempre quello che pensavo. Rossi sapeva essere gentile davanti alle telecamere, io non ci riuscivo“. Come detto, dopo il ritiro datato 2019, la vita di Jorge Lorenzo è cambiata ma non ha perso l'attitudine a viaggiare e muoversi tanto.

Dopo aver appeso il casco al chiodo lo spagnolo non è mancato in competizioni automobilistiche ed è apparso in alcune trasmissioni televisive: "Viaggio di più adesso rispetto a quando correvo. Amo viaggiare e scoprire nuovi posti. Quando correvo andavo dall’aeroporto al circuito e restavo lì solo per il week-end. Adesso quando viaggio, lo faccio per davvero. Giro il posto almeno per due settimane, visitando il più possibile“. Una caratteristica peculiare del carattere (e del carisma) di Lorenzo è l'innata propensione alla costante ricerca della vittoria: "Quello che mi manca di più è la vittoria. Credo che uno nasca competitivo a causa della genetica. A scuola inventavo giochi con i miei amici per batterli. Bisogna imparare a perdere, non hai altra scelta che farlo. Ho imparato quando avevo 10 anni. Su 7 gare ne ho vinte 6, ma in quella che non ho vinto ho fatto terzo: non volevo salire sul podio”.

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