Ci si aspettava di più dalla gara dell'alfiere Aprilia, veloce per tutto il week-end su una pista dove secondo molti poteva essere protagonista per il podio, se non addirittura per la vittoria. In realtà, l'inizio di corsa dello spagnolo è stato più che convincente, lasciando ipotizzare ad un duello finale con Rins, Marquez e Bagnaia che però non è mai avvenuto. Una chance sprecata in considerazione del fatto che in una gara di gruppo come è stata quella di Philipp Island, lo spagnolo avrebbe potuto raccogliere molto di più in ottica titolo.

A. Espargarò crede ancora nel titolo: "Può ancora succedere di tutto"

In pochi si aspettavano una prestazione opaca a tal punto, nemmeno lo stesso Espargarò, che ai microfoni di Sky Sport ha spiegato i problemi avuti in gara: "Avevamo la velocità per fare bene ma più la gara andava avanti e più non potevo fare niente. La gomma si è consumata tanto, il posteriore spinnava e l'elettronica ha iniziato a tagliare potenza, non potevo fare niente, non so cosa è successo".

Un problema dunque legato all'anomalo consumo della gomma e al conseguente mal funzionamento dell'elettronica, un intoppo che segue gli errori delle gare precedenti: "La pioggia di questa mattina ha tolto un po' di gomma dalla pista e perciò un po' di grip, ma la gomma posteriore spinnava anche agli altri piloti. Stiamo sbagliando troppo anche se sono orgoglioso perchè siamo ancora in lotta per il titolo; anche se non siamo al livello dei migliori ancora".

La distanza dal leader di classifica ammonta adesso a 27 punti; un gap notevole ma che ancora lascia tutto aperto. Lo spagnolo non è solito ad arrendersi e come da lui stesso dichiarato, continua a sperare nell'iride: "Al titolo credo ancora, siamo a 27 punti da Bagnaia che è molto forte e oggi l'ha dimostrato, ma ancora può succedere di tutto. Oggi avevamo la velocità, cosi come a Motegi, perciò sono molto arrabbiato".

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