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Sapendo di lasciare Suzuki, Alex cerca una sella competitiva. Borgo Panigale potrebbe offrirgli una Desmosedici del team Gresini
Mirko Colombi
3 giu 2022 (Aggiornato alle 13:00)
Alex Rins è sulla bocca di tutti. Vuoi perché è un forte ed esperto pilota della MotoGP, vuoi perchè, a fine anno, perderà la Suzuki, moto che guida dal 2017. Sono numerose le stagioni spese con la GSX-RR dal catalano che, ormai da un buon mesetto - forse di più - viene quotato a destra e a manca, come se non ci fosse un domani.
Ma un domani ci sarà per lui, d'accordo. Dove e con quali colori? Suggestive le ipotesi (anche da noi, lo ammettiamo) ventilate: oltre al team satellite Aprilia RNF, adesso è saltata fuori la terza squadra equipaggiata KTM, tra poco potrebbe esplodere quanto leggerete.
Ventisette anni da compiere il prossimo 8 dicembre, Rins è un buon pezzo di mercato. Ancora giovane e contestualmente maturo, veloce in sella e bravo ragazzo nel box. Perfetto, ma dove inserirlo se parliamo di Ducati. Nel team Gresini, che "perderà" Enea Bastianini. E cercherà la prima punta, ovvero, colui che nella top class abbia sulla bacheca trofei da podi e vittorie.
Sicché, una fiammante Desmosedici - non sappiamo prevedere se GP23, casomai GP22 "evoluta" - apparirebbe per Alex, per le stagioni a venire. Uno più uno l'eventiuale contratto, come da consuetudine. Quindi, qualora si realizzasse il matrimonio tra Ecstar e KTM, se non ci fosse (o se lui non volesse) una RC16, perchè non prendere una bella Ducati?!
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