Appena due sono i punti accanto al nome di Andrea Dovizioso nella classifica iridata, certamente non l’inizio che lui e Yamaha si aspettavano. Invece le cose non stanno andando nella giusta direzione e a sottolineare questo momento difficile è stato un suo comportamento, di questa domenica, che l’ha portato all’inevitabile ritiro.

La delusione di Dovizioso è forte

Alla fine del primo giro il “Dovi” è dovuto rientrare al box e ha fatto mea culpa: “Sono molto deluso, non mi era mai successo. Ho fatto un errore e ho dimenticato di sbloccare il dispositivo di avviamento anteriore. L'ho chiuso, ma non ho spostato la leva per scaricarlo alla prima curva. Solo quando mi sono fermato in pitlane ho capito che era colpa mia”. Uno zero quindi che pesa molto sulle sue spalle e non ha potuto recuperare la situazione.

La tensione era (troppo) alta

Il 36enne si è assunto tutte le responsabilità: “Sono davvero dispiaciuto per la squadra, perché è qualcosa che non deve succedere, ma succede quando non sei rilassato”. Il malessere alla guida della sua Yamaha M1 è tanto: “Non mi sento a mio agio, non sto guidando in modo fluido, non sto sfruttando al meglio il potenziale della moto e questa è la tensione. Volevo fare tutto al massimo fin dall'inizio e ho fatto questo errore”. Ha imparato la lezione. In generale Yamaha sta faticando, ma lui ancora di più dei due piloti ufficiali.

L'impegno è tanto, ma i risultati tardano ad arrivare, ed è quindi legittimo chiedersi: porterà a termine la stagione? Forse è un po' presto pensarlo dopo le prime tre gare extra europee, ma le difficoltà sono evidenti e sul suo conto le aspettative erano (decisamente) più alte.

GP Argentina, Martin: "Passato sul dritto dall'Aprilia: serve più velocità"