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MotoGP, Poncharal: “Pedrosa utile consigliere”

Raul Fernandez e Remy Gardner si sono affacciati alla top class e il team manager francese ha raccontato il primo approccio dei due debuttanti, guardando al 2022

Serena ZuninoSerena Zunino

30 nov 2021

I due primi giorni di test 2022 hanno accolto in MotoGP i debuttanti Raul Fernandez e Remy Gardner, in arrivo dalla Moto2, che sono saliti sulla KTM del team Tech3 KTM Factory Racing e hanno potuto iniziare a conoscere meglio quella che sarà la loro prossima moto. Il team manager Hervé Poncharal ha dichiarato al sito ufficiale motogp.com: “Sono stati due giorni di test incredibilmente intensi. Vorrei ringraziare entrambi i nostri piloti per il loro impegno. So che hanno una lunga stagione alle spalle e ovviamente devono essere un po' stanchi, ma hanno mostrato grande motivazione per questo primo vero test in MotoGP”.

L'inizio è incoraggiante


Coloro che si sono sfidati fino a Valencia per il titolo di Moto2 ora si ritrovano compagni di squadra anche nella top class e l’inizio è stato dei migliori, secondo quanto riporta il francese: “Hanno portato un'atmosfera molto positiva ed entrambi hanno fatto prestazioni impressionanti sulla moto fornendoci anche dei ‘feedback’ interessanti”. Questo è solo l’antipasto di quello che li aspetta nel 2022, dove si confronteranno nella top class con i piloti più veloci del mondo: Penso abbiano capito un po' di più cosa devono fare per essere veloci con questa moto e cosa devono fare per essere fisicamente in forma”.

Le nuove modifiche


In particolare sul fisico Poncharal ha spiegato: “Si sono resi subito conto che la parte superiore del corpo deve essere molto più forte per correre in MotoGP avendo più velocità e dei freni in carbonio”. Il bilancio dell’esperto team manager è positivo: “È stato un test molto produttivo e interessante perché possano affrontare la pausa invernale sapendo cosa sarà importante fare per arrivare a Sepang con le idee chiare”.

L'asso nella manica


Oltre al loro svolto da entrambi, Poncharal ha anche sottolineato quanto fatto dal collaudatore KTM Dani Pedrosa: “Vorrei ringraziarlo per il ruolo di consigliere. È venuto dai nostri piloti dopo essere stato a bordo pista ad osservarli e ogni singolo consiglio che ha dato loro è stato molto importante e utile”. Ora è tempo di andare in vacanza per i piloti e il team manager, ma non per la Casa di Mattighofen: “Tocca ai cervelli del dipartimento KTM Factory Racing mettere a punto le nostre armi per il 2022 ma ho piena fiducia in loro”.

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