MotoGP, il 2021 del team Honda: un luna park di emozioni contrastanti

Marc Marquez continua ad essere l'unico a far vincere la Honda, ma il suo futuro è incerto. Pol Espargarò pilota da “6”, ma se continua così potrebbe essere "scaricato" da HRC. Honda cosa vogliamo fare per il 2022?

MotoGP, il 2021 del team Honda: un luna park di emozioni contrastanti

Roberta Bogi PagniniRoberta Bogi Pagnini

20 nov 2021

La stagione 2021 del team Honda è difficile da definire: una serie di alti (pochi) e tanti bassi ne hanno caratterizzato l'anno, tra intoppi, infortuni e qualche giornata di gloria. Difficile dare un voto all'intero 2021 e ancor più difficile è capire se siano i piloti il problema, o se è la RC213V ad essere indomabile. L'unica certezza è stata Marc Marquez in poche ed esaltanti apparizioni, anche perchè è di nuovo infortunato e chissà quando tornerà.

Ancora un anno difficile


Se il 2020 era stata un'annata difficilissima per HRC, senza il suo figlio prediletto Marc Marquez e con Alex Marquez al team Factory come unico pilota a riuscire ad ottenere il podio (un secondo posto a Le Mans e un altro secondo posto ad Aragon), nel 2021 gli ingegneri giapponesi speravano di poter tornare in alto, con l'arrivo di Pol Espargarò al team ufficiale e il tanto sperato rientro di Marc Marquez. E invece non è andata proprio così, se non in sporadiche situazioni e sempre e soprattutto grazie al numero #93.

Basta vedere il risultato ottenuto nella classifica costruttori: un quarto posto alle spalle di Ducati, Yamaha e Suzuki, con soltanto KTM e Aprilia ad inseguire. Niente a che vedere con gli anni di gloria grazie alle vittorie dei titoli da parte di Rossi, Hayden, Stoner e poi Marc Marquez, che ha regalato alla Casa Alata sei titoli MotoGP.

Ed è stato sempre lui il “salvatore” di HRC nel 2021: nonostante il rientro dall'infortunio al braccio dopo una lunga assenza di nove mesi, lo spagnolo è andato a vincere tre gare ed ha ottenuto un secondo posto, risultato conquistato anche da Pol Espargarò a Misano 2, come migliore della stagione. Ma la Casa Alata non può continuare così.

Marquez è di nuovo in bilico, a causa del problema di diplopia che potrebbe protarsi a lungo (qui gli ultimi aggiornamenti), e Pol Espargarò ancora non è riuscito a domare la furiosa RC213V, che nell'ultima gara a Valencia lo ha disarcionato mandandolo in ospedale. Era la prima volta dall'Olanda del 1992 che HRC non schierava nessuno dei suoi piloti ufficiali in griglia. Un epilogo di stagione disastroso e che potrebbe peggiorare ulteriormente con l'assenza di Marquez ai Test di Jerez e con Espargarò non al 100% della forma. Test importantissimi in ottica 2022 visto anche il congelamento dello sviluppo degli ultimi due anni a causa del Covid e la ripresa verso la normalità nel 2022. Honda dovrà quindi fare affidamento sui due piloti LCR, ovvero Takaaki Nakagami e Alex Marquez.

Quale strategia dovrà studiare la Casa giapponese per ritrovare il suo smalto? Marc Marquez è ancora il solo pilota da seguire nello sviluppo della RC213V o dovranno puntare anche sugli altri? E Pol Espargarò così come i due piloti LCR sono i riders giusti per guidare una moto che sembra tanto difficile?

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