MotoGP, Valentino Rossi rivela uno dei suoi segreti

Il nove volte iridato ha svelato uno dei suoi assi nella manica nascosto ai più, e ha detto la sua sulle gomme, con cui dal 2019 non è mai riuscito a trovare il feeling

Serena ZuninoSerena Zunino

3 set 2021

Valentino Rossi ha davanti a sé le ultime sei gare di MotoGP della sua vita, nel corso della sua 26esima stagione, e proprio ora ha deciso di svelare uno dei suoi segreti più riservati, che gli ha permesso, insieme a tutti gli altri tasselli, di fare la storia. Infatti, il Dottore (qui parla del suo rapporto con Marquez), ha raccontato alla TV inglese BT Sport: “Sono mancino, ma non solo. Sono anche ambidestro, ovvero posso fare le stesse cose anche con la mano destra”. Dove sta il suo vantaggio? In curva: “Non tutti i piloti riescono a essere veloci nelle curve sia a sinistra sia a destra, proprio per questo motivo, per gestire l’acceleratore”.

L'incompatibilità con le gomme


La percorrenza di curva è stato il suo punto forte per anni: “Sentivo di poter girare con un po’ più di velocità, e forse era proprio quello il motivo”. Oggi Valentino si trova a fare fatica con le gomme Michelin, motivo alla base del suo lento declino: “Dal 2019 ho spesso questo problema: dopo i primi sette - otto giri, la gomma posteriore ha un calo enorme. Sembra quasi si bruci”. Ora più che mai c’è la voglia di chiudere al meglio la stagione, ma ammette: “Non sappiamo più cosa provare”.

I rivali più importanti


Ripercorrendo la sua carriera in MotoGP, Rossi ha parlato anche degli ultimi avversari con cui si è trovato a lottare direttamente per il titolo: “Casey Stoner è stato uno dei piloti più talentuosi e difficili da battere. A livello di talento puro, è imbattibile”. Il più recente è stato Jorge Lorenzo e di lui ha detto: Non mi meritavo un compagno di squadra come lui in Yamaha, dopo tutto quello che avevo fatto per loro. Avevo bisogno di uno un po’ più lento”.

Poi il pensiero è andato a Marco Simoncelli, che se n’è andato troppo presto: “Un disastro, una cosa molto brutta, anche il modo in cui è successo… Un grande peccato”. Rossi a breve si ritirerà, ma il suo nome resterà in pista grazie agli allievi della VR46 ovvero Franco Morbidelli, Pecco Bagnaia, Luca Marini, Marco Bezzecchi: “Sono molto orgoglioso dei piloti dell’Academy, perché quando mi ritirerò a fine stagione ci sarà ancora qualcosa di me in pista”.

MotoGP, Bagnaia: "Non mi sento l'erede di Valentino Rossi"

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