MotoGP: le pagelle di Silverstone

Tito Rabat
Nella su pista maledetta, dove lo scorso anno rischiò di non camminare più, vive una giornata terribile fatta di una caduta, un rientro in pista e una long lap penalty. L’Inghilterra non gli porta bene.
Brexit: 5

Takaaki Nakagami
La sua gara prometteva bene, ma una caduta ci costringe a rivedere le emozioni. Un po’ come una giornata che inizia con il sole e finisce con un acquazzone.
Allagato: 5

Aleix Espargaro
Gara gagliarda, tenace e con buone aspettative. In una giornata in cui la RS-GP sembrava in gran forma e il suo pilota pure, un problema tecnico rovina la festa al catalano.
Vittima della tecnologia: 6,5

Miguel Oliveira
Il momento positivo del portoghese che migliora a vista d’occhio viene interrotto da un’entrata scellerata di Zarco che la manda a terra lungo disteso e inferocito.
Che rabbia! 6

Johann Zarco
Che il rapporto tra lui e la KTM non sia ai massimi storici lo capisce anche dal fatto che con tanta gente in pista decide di schiantarsi proprio con un compagno di marca.
Kamikaze: 5

Fabio Quartararo
Occasione incolpevolmente persa per fare una gara potenzialmente molto invitante. Non ha colpe sulla sua caduta causata da una chiusura repentina di gas per evitare Rins che innesca un high side.
Incolpevole: ng

Andrea Dovizioso
Non si riesce a capire perché quando la sfiga butta un occhio su un tracciato di gara, il suo sguardo incroci sempre il numero 4. E se i cinesi, nella loro millenaria cultura, considerano il 4 il numero più sfortunato un motivo ci deve essere: negli Hotel cinesi non c’è il quarto piano. Ah, il quarto in griglia era Quartararo!
Numerologia funesta: ng