MotoGP: Rossi ad Assen tra il sogno "decima" e la chicane delle polemiche

Non facciamo fatica a credere che Assen sia una delle piste preferite di Valentino Rossi. Normale9, visto che ci ha vinto nove volte: la prima nel 1997, in 125, una in 250 l'anno dopo, e sette volte in MotoGP, a partire dal 2002.

Ma la vittoria più memorabile su quello che è definito "l'università della moto" è forse il successo dello scorso anno, perché arrivò alla fine di un corpo a corpo con Marquez concluso a pochi metri dal traguardo, con tanto di rischio corso da Rossi, che fu costretto a tagliare la chicane. Con quella vittoria Rossi allungò in testa al campionato e cominciò a pregustare la possibilità di conquistare il decimo titolo mondiale. Che poi non è arrivato, ma quella è un'altra storia.

Quel "taglio" di chicane lasciò un lungo strascico di polemiche. Ma di fatto su analizzato subito dalla direzione gara, che decise di non intervenire. Fu stabilito che Rossi non finì nell'erba per accorciare la via al traguardo, ma per evitare la caduta dopo il contatto. I fan del "Dottore" definirono quel GP come una "sinfonia", e obiettivamente fu una gara-capolavoro, che lo vide piazzarsi davanti a Marquez e Lorenzo, con Iannone quarto.

Adesso il pesarese approda ad Assen in terza posizione in campionato, a 22 punti dal leader Marquez e a 12 dal suo compagno di squadra Jorge Lorenzo.

Reduce dalla vittoria a Barcellona, Valentino Rossi proverà a dare il massimo su quella che per lui è una seconda pista di casa. Anche la tifoseria ad Assen è sempre ampiamente schierata con lui. E in molti si aspettano un'altra "sinfonia".