Jorge Lorenzo ha concluso con uno zero il GP di Catalogna, dopo essere stato coinvolto nella caduta di Andrea Iannone. Proprio come era successo con il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso al GP di Argentina.

"Prima di tutto, come ho già detto, ogni cosa è secondaria dopo quello che è successo venerdì", esordisce Jorge Lorenzo dopo essere stato abbattuto da Andrea Iannone al 17° giro del GP di Catalogna. "Per quanto riguarda la gara, è incredibile che Iannone abbia fatto ancora una volta questo errore e che dopo che è successo anziché dirmi 'scusa' mi ha chiesto se non avessi avuto un cedimento al motore o qualcosa di strano in quella curva". spiega Lorenzo.

"Ho pensato che fosse colpa sua, ma lui ha avuto questa reazione e non si è scusato. C'è sempre un piota che non capirsce i rischi e che le sue azioni posso seriamente danneggiare gli altri piloti. E se la Direzione Gara non gli dà una penalizzazione dura, come hanno fatto con me nel 2005, questo genere di piloti non capisce che devono cambiare mentalità", commenta ancora Jorge Lorenzo.

"Ecco perché penso che partire dal fondo dello schieramento non sia abbastanza, perché tra i cinque e i sette giri con il suo passo sarà già davanti davanti", conclude Lorenzo.

Dello stesso parere anche Massimo 'Maio' Maregalli, team director di Yamaha. "Jorge ha fatto una gran partenza ed è stato al comando per i primi sei giri, fin quando lo pneumatico anteriore si è deteriorato e ha dovuto subire gli attacchi di Pedrosa, Vinales, e poi di Iannone. Io credo che Iannone non abbia scuse e, poiché non è la prima volta che causa un tale incidente, mi aspettavo che la Direzione Gara fosse più severa con lui, perché questo incidente potrebbe seriamente compromettere le chance di Jorge di combattere per il titolo".

Con questa battuta a vuoto, infatti, Lorenzo perde la leadership della classifica iridata, che passa nelle mani di Marc Marquez. Iannone, dal canto suo, ha dichiarato di non avere colpe (leggi qui).