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Ecco tutto quello che c’è da sapere sul tracciato ceco, dove nel fine settimana del 11-13 luglio si svolgerà il dodicesimo appuntamento del Motomondiale
Marco Pezzoni
14 lug 2025
Back-to-back prima della pausa estiva per una MotoGP sempre più a trazione Marc Marquez dopo l’ennesima doppietta Sprint+Gara lunga nella “sua” Sachsenring. L’ultima gara prima del lungo stop estivo è un piacevole ritorno in calendario dopo cinque lunghi anni di assenza.
Si ritorna in un’altra delle venue storiche del Motomondiale, ovvero il Gran Premio della Repubblica Ceca sul tracciato di Brno, riasfaltato e risistemato giusto in tempo per tornare ad ospitare la gara che fino a qualche anno fa era in calendario nel mese di agosto.
Non tutti sanno che…
La prima gara motociclistica svoltasi in Repubblica Ceca risale al 1950, giusto un anno dopo la nascita del primissimo Motomondiale. Per vederne una valevole per il Mondiale bisogna attendere fino al 1965 quando si corre su un tracciato cittadino di 13,94 km, pericoloso come tutti i cittadini dell’epoca.
Con quella di quest’anno, diventano 52 le edizioni del Gran Premio di Repubblica Ceca valevoli per il Mondiale, tutte disputate a Brno: dal 1965 al 1982 sul tracciato cittadino, dal 1987 e fino al 2020 sull’odierno tracciato.
Quando si pensa alla Repubblica Ceca si pensa subito a Brno e alle sue varie evoluzioni nel corso degli anni, anche per venire incontro agli standard di sicurezza sempre più elevati del Motomondiale.
Sulla falsariga di quanto è successo al Nurburgring, ad Assen ed a tutti i circuiti nati negli anni 20, per la pericolosità della pista originaria ne è stata costruita un’altra più funzionale allo sviluppo delle moto ed alla crescente sicurezza in pista. Anche Brno ha subito lo stesso trattamento. Il tracciato stradale, inaugurato nel 1920, misurava ben 29,19 km per poi venire accorciato a 17,8 e successivamente a 13,94 km. Dal 1930 al 1963 il Masaryk Brno circuit ospitava gare automobilistiche. Il Gran Premio della Cecoslovacchia entra ufficialmente in calendario nel 1965 per restare una prima volta fino al 1982 con il tracciato accorciato a 13,94 km. Divisesi Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca nel 1991, nel 1992 la gara cambia nome e diventa Gran Premio della Repubblica Ceca.
Il tracciato attuale
Nel 1975 la lunghezza del tracciato cittadino scende a 10,9 km dai precedenti 13,94 ma, a causa delle sempre più rigorose norme di sicurezza imposte ai circuiti, l'ultima gara del motomondiale vi si svolse nel 1982. Nel 1987 fu inaugurato il nuovo circuito permanente in un'area non troppo distante da quella originaria di cui è stata mantenuta quale ricordo l'area dei box. Il Motomondiale vi corre da allora regolarmente, con un'interruzione nel 1992.
Gli incidenti
Nel corso della sua storia all’interno del calendario iridato, il tracciato di Brno è stato teatro di tantissimi incidenti, più o meno spaventosi, e con esiti quasi sempre positivi.
22 agosto 1999, gara 10 di 16 della 500. Jamie Witham, allora pilota della Modenas KR3, cade nel giro di ricognizione procurandosi la frattura del bacino
19 agosto 2007, gara 12 della stagione. Ultimi minuti del warm up della classe 250. Marco Simoncelli sbaglia l’uscita di una curva andando sull’erba oltre il cordolo e poi cadendo. La moto del Sic resta in mezzo alla pista e viene colpita dal sopraggiungente giapponese Taro Sekiguchi che vola letteralmente sbattendo poi per terra.
16 agosto 2015, gara 11 su 18 della stagione. Durante il primo giro della Moto3 una maxi-caduta coinvolge Gabriel Rodrigo, Andrea Locatelli, Hiroki Ono e Lorenzo Dalla Porta
6 agosto 2017, gara 10 su 18 della stagione. Gara della MotoGP, durante il flag-to-flag in pit lane succede un disastro. Prima Andrea Iannone cade in pit lane e quasi travolge Aleix Espargarò, poi è Baz a colpire uno dei suoi meccanici.
5 agosto 2018, gara 10 su 19 della stagione. La gara della Moto2 segna tantissimi ritiri per cadute, ma una in particolare è spaventosa. Mir, Gardner e Bendsneyder si toccano e finiscono a terra. Una delle tre moto finisce sopra Gardner che viene poi soccorso dal compagno di squadra Bendsneyder.
9 agosto 2020, gara 3 su 14 della stagione. Nelle PL1 della MotoGP Pecco Bagnaia cade procurandosi la frattura del piatto tibiale della gamba destra. Salterà le due gare in Austria per tornare a Misano
“Figuracce”
Pensando alle “figuracce” iconiche avvenute a Brno, due sono quelle degne di nota: il quasi cappottamento di Biaggi nel 1998 e la caduta di Bautista nel 2009 al termine della gara
23 agosto 1998, gara 10 di 14 della stagione. Max Biaggi vince la gara della 500 e dopo il traguardo si lascia andare ad una impennata che quasi si trasforma in disastro. Riesce a non cadere per miracolo nonostante la moto in verticale
16 agosto 2009, gara 11 su 17 della stagione. Alvaro Bautista, terzo al traguardo della gara della 250, nel giro d’onore festeggia impennando ma apre troppo il gas e si ribalta
Il tracciato di Brno è un circuito piuttosto veloce e con tante curve di percorrenza, rispetto al tortuoso Sachsenring della gara precedente. Da un punto di vista tecnico è caratterizzato dalla presenza di un primo tornante a destra, poi immediatamente dopo si ha una curva a sinistra che è seguita da un rettilineo di 500 m circa che comincia in leggera ascesa per poi finire in leggera discesa (formando così una gobbetta), poi si ha una chicane sinistra-destra, un rettilineo in discesa, una zona guidata caratterizzata da 5 curve (detta Stadion) di cui 3 a destra e 2 a sinistra, poi si ha un rettilineo in discesa a cui segue un tornante a destra qui il circuito comincia a salire per arrivare alla seconda chicane sinistra-destra, a cui segue un rettilineo in salita che termina con la curva a S finale.
I punti di staccata più difficili sono: curva 1, paragonabile alla prima curva di Losail, curva 5 in discesa che porta al tratto più tecnico del circuito, il tornantone di curva 10, simile alla curva 11 di Motegi, bisogna stare bene alla corda della curva, chicane in salita 11-12, è molto facile commettere errori alla staccata della 11.
I punti di sorpasso sono quasi in concomitanza con le staccate: curva 1 arrivando dal rettlineo principale, curva 3-4 prendendo bene la scia in uscita da curva 2, la zona delle curve 6-7-8-9 è un buon punto dove attaccare ma con il rischio del controsorpasso, curva 10, chicane in salita 11-12 e la chicane finale per l’attacco disperato dell’ultimo giro.
Come dicevamo in precedenza, il Gran Premio della Repubblica Ceca taglia quest’anno il traguardo delle 52 edizioni valevoli per il Mondiale, tutte disputate a Brno.
Il primissimo Gran Premio della Cecoslovacchia risale al 1965 sul tracciato cittadino da 13,94 km con successi di Frank Perris in 125, Phil Read in 250, Jim Redman in 350 e Mike Hailwood in 500. L’ultimo Gran Premio sul cittadino ridotto a 10,9 km risale al 1982 con successi di Eugenio Lazzarini in 125, Carlos Lavado in 250 e Didier de Radigues in 350.
La prima gara sul nuovissimo tracciato di Brno risale al 1987 ed ha visto i trionfi di Stefan Dorflinger in classe 50, Fausto Gresini in 125, Toni Mang in 250 e Wayne Gardner in 500.
L’ultima edizione disputata a Brno risale al 2020 (anno della pandemia di Covid) con successi di Dennis Foggia in Moto3, Enea Bastianini in Moto2 e Brad Binder in MotoGP.
Per quanto riguarda la MotoGP, la Pole 2020 è di Johann Zarco in 1’55”687 mentre l’All Time Lap Record è di Marc Marquez del 2016 in 1’54”596. Resiste il giro record della pista di Dani Pedrosa del 2014 in 1’56”027
Per quanto riguarda la Moto2, la Pole 2020 è di Joe Roberts in 2’01”692. All Time Lap Record e giro record della pista sono di Alex Marquez del 2019 in 2’01”463
Per quanto riguarda la Moto3, la Pole 2020 è di Raul Fernandez in 2’08”372. L’All Time Lap Record è di Alex Rins del 2014 in 2’07”622 mentre il giro record in gara è di Romano Fenati del 2013 in 2’08”064
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