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A proprio agio sia nel box VR46 che in sella alla conosciuta GP24, l'italo-brasiliano è stato subito protagonista in Thailandia, confermando quanto di buono mostrato nei test
Gianmaria Rosati
3 mar 2025
Il motociclismo italiano potrebbe aver ritrovato a tutti gli effetti Franco Morbidelli. Una frase forte, per un pilota il cui talento non è mai stato in discussione, ma che nelle ultime stagioni ha faticato a mostrare il suo reale potenziale. Quello che, per inciso, lo ha portato a chiudere secondo nel mondiale nel 2020 MotoGP, o a vincere il titolo Moto2 nel 2017.
Del resto gli ultimi stralci della sua avventura nel team ufficiale Yamaha non sono stati certamente agevolati dal mezzo, con una M1 in palese difficoltà se rapportata a Ducati e non solo, ma anche l’esperienza dell’anno passato in Pramac sembrava non aver ancora restituito al paddock il vero Franco Morbidelli.
La mancanza di podi in tutto il 2024, nonostante la GP24 del team Pramac a disposizione, aveva infatti fatto storcere il naso ad alcuni, ma l’approdo nel team VR46, che paradossalmente – lui che è stato il primo ad entrare nell’Academy – non lo aveva mai schierato tra le sue fila in passato, sembra aver riacceso la luce.
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