MotoGP Thailandia, Bagnaia: "Marc ha giocato. La moto è simile al 2024, il mio feeling no"

C’è un comprensibile pizzico di amarezza nelle parole di Pecco Bagnaia post GP di Buriram, dato che il terzo posto finale rappresenta solamente una consolazione utile ai fini della classifica. Il piemontese ha vissuto una gara in rincorsa, senza riuscire mai ad attaccare il duo di testa formato dai fratelli Marquez, dovendosi così accontentare del 3° posto come nella Sprint.
 
“Ci ho provato ma ogni volta che mi avvicinavo al duo di testa - spiega Pecco a Sky - specie quando Alex era davanti, ero costretto a lasciarli andare nuovamente a causa del surriscaldamento delle gomme. Questo problema non lo senti solo se nei panni di Marc, che oggi ha giocato con noi e ne aveva molto di più, potendo così andarsene quando ha voluto. Io ho fatto fatica, è stata una gara da spettatore: è un po’ un peccato, ma dopo i test ed il weekend era prevedibile. Non sono soddisfatto ma va bene così. Se Marc avesse guidato la gara forse avrei fatto secondo, ma Alex aveva dei punti forti che mi hanno impedito di attaccare”.
 
Bagnaia approfondisce il tema relativo al proprio stato d’animo, ripercorrendo le tappe che lo hanno portato alla prestazione odierna.
 
“Se in questo momento fossi soddisfatto non dovrei essere qui, dato che il mio obiettivo non è fare terzo. Ho avuto qualche difficoltà e di conseguenza sono “arrivato lungo” con i test, dovendo concludere le varie prove venerdì, senza poter lavorare in ottica fine settimana. Ad esempio non ho potuto fare le dovute comparazioni sulla gomma anteriore, così ho rincorso per tutto il weekend. Per fortuna abbiamo finito e non succederà più”.

Continua l'articolo nella prossima pagina