Il duello tra KTM e Aprilia continua. In una MotoGP dove Ducati rappresenta la costante – come testimoniato anche dalla vittoria del titolo costruttori – sono principalmente due le case che in questa stagione stanno battagliando per divenire la seconda forza del campionato, ossia appunto KTM ed Aprilia: un dato certificato dal venerdì di Phillip Island, dove la casa austriaca ha fatto doppietta proprio davanti a Maverick Vinales e la sua RS-GP.
 
Una RS-GP che ha spesso fornito ottime prestazioni in Australia, come testimoniato ad esempio dai primi giri in testa compiuti nel 2019 con Andrea Iannone, e che può certamente contare su Vinales, che a Phillip Island vinse nel 2018 – in sella alla Yamaha – e andò vicino alla doppietta l’anno successivo, quando fu l’unico a tenere testa sino alle battute finali a Marc Marquez, salvo poi finire a terra a poche curve dal termine nel tentativo di sferrare un ultimo attacco.

Rivola detta la strada, ma KTM - per ora - è davanti 

“Voglio battere la KTM perché penso che siamo più forti” ha tuonato Massimo Rivola nel post gara di Mandalika, e dunque la sfida è lanciata, ma per farlo – almeno a Phillip Island – servirà perlomeno anche l’apporto di Aleix Espargarò, nono oggi nella Practice e certamente non alle prese con il suo momento migliore, dato che la pattuglia KTM - con Francesco Guidotti sul ponte di comando - sembra al contrario piuttosto in forma.
 
Almeno questo è quanto emerge dal day one australiano, dove Brad Binder – prima guida conclamata del team ufficiale – ha conquistato la prima piazza davanti a Jack Miller, che invece proprio grazie all’aria di casa potrebbe aver ritrovato lo spirito giusto: nelle ultime settimane il 43 aveva davvero fornito prove al di sotto delle aspettative, ma ora la strada imboccata potrebbe essere quella giusta.
 
Per KTM potrebbe giocare un ruolo interessante anche Pol Espargarò, oggi quinto nonché terza RC16 in top five, a fronte invece della sola RS-GP di Vinales. Attualmente in classifica costruttori sono solo 17 i punti – a favore di KTM - che separano la casa austriaca da Aprilia, dunque il duello è più aperto che mai, in attesa che la inconsueta gara lunga di domani scriva un altro capitolo.

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