Darryn Binder, in Moto2 (e non solo) ce l'hanno tutti con te

Il sudafricano si trova spesso nei guai: gli vengono attribuite le cause delle cadute altrui, raccoglie pochi punti e gli scagliano insulti simili a pietre

Darryn Binder, in Moto2 (e non solo) ce l'hanno tutti con te
© Luca Gorini

Mirko ColombiMirko Colombi

12 ago 2023

Dunque dunque, se volessimo usare un linguaggio aulico, diremmo che diversi piloti si sentono contrariati nei confronti di Darryn Binder, colpevole (a dir loro) di aver compiuto manovre oltre il lecito consentito. Siccome chiamiamo in causa Jake Dixon, è corretto scrivere come l'inglese si incazzato nero con il sudafricano a seguito del British Grand Prix classe Moto2. Perché, che è successo ancora? Perché sempre lui nell'occhio del ciclone?

Darryn Binder, tutti ti tirano le pietre

Dante Luca Pieretti, in arte Gian Pieretti, è un cantautore, paroliere e compositore italiano, originario di Ponte Buggianese, provincia di Pistoia. Tra le sue proposte, Vi proponiamo "Pietre", anno 1967: "Tu sei buono e ti tirano le pietre" il video sembra un mix tra le esibizioni dei The Animals e I Gufi "Sei cattivo e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, tu sempre pietre in faccia prenderai". 

Ecco, per Darryn vale la frase iniziale della canzone. Il sudafricano riceve duri colpi in termini di critica poco generosa, anzi, spesso aspra e ben indirizzata. Ciò significa che Binder sia cattivo? No, non è cattivo, non è nemmeno buono. Diciamo che.. dipende dai casi e da chi lo valuta.

Per esempio, ricordate Portimao 2021 classe Moto3? La lotta per il titolo instaurata tra Pedro Acosta e Dennis Foggia si trovava aperta e in piena bagarre, quando il sudafricano entrò duro sul romano, stendendolo. Fu la resa per il pilota Honda Leopard, senza nulla togliere al rivale KTM. 

Darryn, forse devi trovare le misure

Durante le prime fasi del Gran Premio di Germania, le radio dei Marshall sono esplose con questo messaggio: "Achtung, Achtung, ein Pilot ist abgestürzt. Toller Flug, es scheint ... ja, es ist Darryn Binder!" Purtroppo per lui, malgrado qui si parla italiano e non tedesco, avevamo capito benissimo: contava l'ennesimo ritiro 2023.

Probabilmente, sperando di essere smentiti, al simpatico biondo di Potchestfroom manca il senso della misura, che si acquisisce mediante diverse modalità. Talento estremo e innato, esperienza a bordo della medesima motocicletta. Abbiamo l'impressione che Darryn goda di una grande velocità naturale, ancora non pienamente espressa.

Il salto dalla entry class alla MotoGP - 2022 - fu esagerato, nel senso che il pilota avrebbe avuto bisogno di almeno un anno completo di Moto2. La categoria dove corre oggi, per capirci. Quel balzo è esagerato per chiunque, mica per Binder e basta. I risultati appoggiano la tesi.

 Darryn Binder, esatto contrario del fratello Brad

Brad, fratello maggiore, è invece super misurato, sia nella guida che negli atteggiamenti. Il "pezzo di pane" è arrivato in MotoGP forte di un mondiale vinto in Moto3 e dopo averlo sfiorato in Moto2. Il titolare della Red Bull KTM vanta un costrutto agonistico e tecnico invidiabile, costituito da passi lunghi come le gambe.

Darryn è giovane, 25 anni. Ha il tempo per maturare e far valere le proprie qualità, già in questo 2023. Solo che, lo ripetiamo, dovrebbe stare lontano da guai, egli causa attiva o passivo dl conseguenze che siano. Il portacolori del team Liquy Moly Husqvarna Intact GP conta 13 punti in campionato, e migliori risultato il sesto posto bagnato colto in Argentina. C'è anche da dire che le assenze rimediate per infortunio fanno la cattiva parte della storia.


		 			

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