Vi sono Team Principal formali, ingessati, e poi vi è Paolo Simoncelli, che ha fatto della spontaneità il suo marchio di fabbrica. Per capirlo basta assistere all’annuale presentazione della SIC58 Squadra Corse, dove tra ricordi del passato e tuffi nel futuro Paolo rimane l’unica certezza. Parlando di futuro tutte le fiche del team italiano sono puntate sulle coppie Riccardo Rossi – Kaito Toba e Kevin Zannoni – Kevin Manfredi, rispettivamente in Moto3 e Moto3.
 
Paolo, Rossi ha meritato la conferma. Dove deve migliorare però secondo te?
 
“Rossi mi aspetto che vinca, perché ha tutti i mezzi per farlo. Deve migliorare a livello mentale, dato che deve essere più convinto del suo potenziale, gli manca solo questo. Riassumento tutto in una parola dire determinazione”.
 
Toba invece rappresenta la novità. Cosa ti aspetti di diverso da lui rispetto ai piloti avuti in passato?
 
“Toba l’ho visto andare forte in passato, quindi sono convinto che possa fare bene. Se riusciremo a costruirgli intorno il giusto ambiente credo che potremo ambiare a grandi traguardi”.

Simoncelli: "La MotoE merità più attenzione, dalle tv e non solo"

Parallelamente alla Moto3 continui il tuo impegno in MotoE. Cosa ti attira del campionato?
 
“Onestamente anni fa ero tra coloro che non vedevano di buon occhio l’universo elettrico, ma ora mi sto accorgendo che sta prendendo piede, e le gare di pochi giri risultano interessanti. Il campionato è partito con tanti piloti vecchi, i quali però sono stati rapidamente rimpiazzati da giovani di alto livello. In ogni gara vi sono tante battaglie, quindi meriterebbero più attenzione dalle tv e non solo”.
 
Cosa ti aspetti da Zannoni e Manfredi?
 
“Un pilota come Manfredi mi ispira sicurezza, può essere giusto per noi. Zannoni deve credere in sé stesso come Rossi: uno che vince due titoli italiano ha talento, deve solo crescere sul bagnato. Se non lo reputassi forte non lo avrei tenuto”.
 
Se potessi plasmare il tuo pilota ideale, cosa ruberesti ed a chi?

“Sceglierei Marquez, in tutto e per tutto”.
 
Restando in MotoGP, come vedi la convivenza tra Bagnaia e Bastianini nel team Ducati?
 
“Non mi interessa, e poi direi troppo (sorride ndr)”.

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