Yamaha 750 Genesis: generazione da corsa

Dalla prima FZ datata 1985 all'ultima esclusiva YZF-R7, protagonista nel mondiale SBK, la 750 di Iwata ha segnato la storia nelle corse e nel prodotto di serie  

William ToscaniWilliam Toscani

6 apr 2020 (Aggiornato il 16 mag 2020 alle 12:50)

Un tempo regine tra le corse delle derivate di serie, la 750 è una cilindrata che sul fronte delle sportive è ormai sparita dai listini ufficiale delle case. Protagonista fino a tutti gli anni '90 ed inizio 2000, le "setteemezzo" godevano di un enorme successo, soprattutto in ottica da corsa. Erano moto dotate di un rapporto peso/prestazioni che ne facevano un buon compromesso tra le più strapotenti 1000 e le piccole e grintose 600: univano la peculiarità delle due categorie risultando mezzi di indubbio gusto nella guida. 

Tante le protagoniste dagli anni '80 in avanti. Su tutte la Honda RC30, la Suzuki GSX-R 750, la Kawasaki ZXR-750, le Ducati 851-888-916 che inseriamo in questa categoria in virtù del frazionamento a due clindri che la rendeva idonea a correre in SBK. In ultimo, la protagonista della nostra storia, la Yamaha: con la serie FZ prima ed FZR ed YZF poi ha dato grande battaglie sul campo delle sportive di serie e da corsa. Tutte la Yamaha erano accomunate dal motore Genesis: un 4 cilindri (anche nella cilindrata da 1000 cc) inclinato in avanti e caratterizzato dalla inusuale testata a 5 valvole per cilindro. Soluzione abbandonata poi definitivamente nel 2008.

Allacciatevi il casco e... buona lettura!

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Motosprint
Motosprint
Motosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi