Le parole dell'ad ducatista Claudio Domenicali hanno avuto una trasposizione nella realtà. A pochi giorni dalla presentazione del Team Ducati 2019, Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci non hanno voluto attendere per fare qualcosa assieme. Il teatro non è stato Neuchatel, e la sede della Philip Morris che venerdì ospiterà la prima della nuova Ducati, bensì una pista da Cross nei pressi di Porto Recanati. Dove Dovi e Petrux (nella foto) hanno dato ragione a Domenicali, che pochi giorni fa aveva detto: «La differenza rispetto al 2018 è innanzitutto l'armonia. E forse tra Andrea e Danilo c'è anche più rispetto. Hanno voglia di lavorare insieme, questo crea un potenziale importante, che la coppia dell'anno scorso non aveva: ci sono stati molti battibecchi tra Dovizioso e Lorenzo, so che fanno parte dello spettacolo ma forse sono stati più di quanto avrei voluto». 

Il messaggio di Rossi: i due ducatisti si sono allenati assieme nel Fuoristrada, con tanto di foto a corredo pubblicate su Instagram, al punto da fare quasi invidia a Sua Maestà, che può allenarsi al Ranch con i ragazzi dell'Academy ma non con un compagno di squadra. «Chi è il più forte su una moto da Cross? Andrea o Danilo? Dovremmo fare una sfida tutti assieme» ha detto Valentino Rossi, leggendo i commenti di Dovizioso e Petrucci. «È stata una battaglia ruota a ruota. Una bella giornata» ha scritto Danilo sui social. «Il primo giorno del nostro programma di allenamenti assieme» ha aggiunto il vice campione del Mondo, che aveva iniziato il 2019 sulle motoslitte a Livigno (nella foto sotto). E tra i commenti anche quello di un professionista del Cross come il pilota della MXGP Alessandro Lupino. «E ora non ci rubate il lavoro!». 

Made in Italy: dove porterà questo spirito collaborativo, non è dato sapersi. Di certo, il rapporto tra Dovizioso e Petrucci simboleggia il nuovo corso Ducati, totalmente votato al Made in Italy, tema protagonista su Motosprint numero 3 in edicola e che presto comprenderà anche Pecco Bagnaia, fresco di 22° compleanno. E soprattutto rappresenta un sensibile cambiamento rispetto al passato, e alle schermaglie verbali tra Lorenzo e Dovizioso che hanno contraddistinto il 2018, favorendo la fuga di Marc Marquez.