A causa della pioggia non è stato possibile gareggiare e, non senza disappunto, il risultato finale si è basato sulle qualifiche consegnando così la vittoria al pilota dell'FHO Racing
Le parole di Michael Rutter, vera e propria leggenda con nove vittorie all'attivo, sono state eloquenti: “Mai, in 30 anni di corse da me disputate al Guia Circuit, ho visto così tante sessioni cancellate ed un meteo così inclemente”. E, in effetti, a causa della pioggia, la 56esima edizione del Gran Premio Motociclistico di Macau è andata in archivio senza effettuare nemmeno un giro di gara.
La pioggia, che aveva già causato ritardi e cancellazioni sia giovedì che venerdì, non ha fatto sconti nella domenica macanese e non ha permesso lo svolgimento della corsa, lasciando come unico risultato “utile” quello delle qualifiche del sabato, portando l'organizzazione ad assegnare i trofei (come previsto dal regolamento, pur trattandosi di una soluzione a dir poco discutibile) in base ai risultati delle prove.
Nel risultato finale più controverso di sempre (per certi versi simile a quello del 2019, in cui la gara finì dopo un singolo giro), a conquistare il successo grazie alla pole position è stato quindi Davey Todd, al primo impegno ufficiale con il team FHO Racing, il quale ha condiviso il podio con il finlandese Erno Kostamo e con l'esperto Peter Hickman. Il già citato Michael Rutter ha chiuso al quarto posto completando un poker di BMW, moto ormai imbattibile al Guia Circuit, mentre il “nostro” Luca Gottardi ha così chiuso 13°, sperando di tornare l'anno prossimo vivendo un'esperienza migliore tra le barriere giallo-nere.
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