Rossi, Marquez, Chareyre, Dunlop i casi più famosi di quando in famiglia c’è la stessa “malattia” delle gare
Prima dell’arrivo sulla scena del Supercross americano dei fratelli Jett ed Hunter Lawrence, Christophe e Sebastien Pourcel hanno monopolizzato la scena del cross iridato. Christophe nel 2006 ha vinto il titolo MX2 e dopo l’incidente in MXGP nel 2007, nel 2009 è volato negli USA vincendo l’AMA Supercross Lites ad Est ripetendosi poi nel 2010. Nel 2017 ha annunciato il ritiro dalle competizioni, suo fratello Sebastien è ancora attivo.
Dall’Australia con furore nel Supercross americano arrivano i fratelli Jett ed Hunter Lawrence che iniziano ad imporsi con costanza dal 2021. Nel 2022 Jett vince la 250 4t Est, nel 2023 vince la Ovest con suo fratello Hunter vincitore della Est e nel 2024 diventa campione del Supercross con la Honda 450.
Come l’Endurance, anche il Supermotard è una disciplina prettamente francese-francofona. Nomi illustri, provenienti da Francia e Belgio, si sono affacciati a questa nuova disciplina, fondata da un certo Stephane Chambon (poi passato alla SBK), vincitore di 5 titoli francesi.
Suo fratello Boris ha vinto un titolo mondiale S2 nel 2005, 5 titoli francesi tra 450 e Prestige oltre a tre titoli italiani nel 99 e 2000.
Se parliamo di fratelli più vincenti in assoluto nel Supermotard non si può non parlare di Thomas ed Adrien Chareyre, 12 titoli mondiali in due tra S1 ed S2. Thomas ha vinto 6 titoli in S1 e 2 in S2 mentre Adrien 2 in S1 e 2 in S2.
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