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Iconici, amati sia dai piloti che dagli appassionati, piste che hanno caratterizzato la storia del motociclismo e su cui tutti desiderano mettere le ruote
27 dic 2023
Sede del GP d’Italia del Motomondiale, l’autodromo toscano sorge nel comune di Scarperia e San Piero in provincia di Firenze. Di proprietà della Ferrari dal 1988, disputa ininterrottamente il GP d’Italia del motomondiale dal 1994 con l’unica eccezione del 2020 anno in cui il GP non è stato disputato a causa della pandemia di Covid-19. Il Mugello Circuit pur essendo negli anni stato migliorato sotto il punto di vista della sicurezza, non ha mai subito variazioni di layout fin dalla sua apertura nel 1974. Il circuito fu progettato dall’ Ing. Gianfranco Agnoletto al quale dobbiamo quello che per molti piloti ed appassionati è il circuito più bello al mondo. Il Mugello è uno dei pochi circuiti in cui anche i piloti durante i briefing tecnici chiamano le curve con il loro nome e non con un asettico numero. 5.245 metri di lunghezza per 15 curve con numerosi sali e scendi per tutto il circuito che rendono il Mugello una delle piste più spettacolari al mondo.
La prima edizione del motomondiale al Mugello si disputò nel 1978 con il GP delle Nazioni che andò a Kenny Roberts, il campionato del mondo tornò al Mugello nel 1985 prima di stabilirsi, come detto, nel calendario dal 1994. Il recordman di vittorie, ovviamente, è Valentino Rossi che con 7 successi in MotoGP e uno in 125 e 250 ha sentito l’Inno di Mameli per ben 9 volte. Indimenticabile una storica gara della 250 con Mattia Pasini e Marco Simoncelli a duellare sotto il diluvio per tutta la gara, così come le edizioni del 2003 e 2005 dove in MotoGP il podio fu completamente italiano con Valentino Rossi davanti a Loris Capirossi e Max Biaggi, con il quarto posto di Marco Melandri nel 2005 a completare un poker tutto tricolore. Nelle ultime due edizioni a trionfare è stato in entrambe le occasioni Francesco Bagnaia.
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