MotoGP 2023, Ducati è (già) la moto da battere

Bagnaia e Bastianini, dormite sonni tranquilli: la Desmosedici resta il riferimento della categoria, la migliore su pista asciutta

MotoGP 2023, Ducati è (già) la moto da battere
© Alex Farinelli

Mirko ColombiMirko Colombi

Pubblicato il 7 febbraio 2023, 16:39

Conclusa anche la terza sessione di test dedicata a collaudatori e rookie, la MotoGP promette di parlare, ancora, il linguaggio Ducati. La stagione trionfale 2022 ha introdotto un altrettanto promettente 2023, nel quale la Rossa parte (già) coi favori dei bookmaker. Scommettere sulla, anzi, sulle Desmosedici oggi è facile, sapendo di centrare il bersaglio.

Pirro e Desmosedici, binomio consolidato


Michele Pirro è il riferimento di Borgo Panigale, impegnato proficuamente in fase di collaudo e sviluppo. A bordo della "Bike 1" e della "Bike 2" il tester Ducati ha messo in riga la Yamaha di Cal Crutchlow, cioè, un pilota più pilota che ex, perché l'anno scorso ha disputato sei Gran Premi.

Su asfalto bagnato, l'inglese ha fatto valere le proprie doti anfibie, svettando con la M1 evoluzione. Su pista totalmente asciutta, il numero 51 e le - entrambe, come spiegato - Desmosedici hanno messo in riga i Marchi concorrenti, addirittura di oltre mezzo secondo in termini di giro secco.

Bagnaia e Bastianini dormono sonni tranquilli


Pecco ed Enea avranno a disposizione il meglio del meglio che il reparto corse bolognese può allestire. Desmodedici ufficiali in configurazione 2023, ovvero, il sogno di mezza griglia della MotoGP. Forse anche più di mezza. Bagnaia e Bastianini, seppur giovani, sono esperti e consapevoli: i test sono "solo" test, ma è meglio ricavarne riscontri positivi.

Ed è quanto registrato in Malesia, nazione che ospiterà la gara nel prossimo autunno. Il Sepang Internationale Circuit offre un layout dalle variegate caratteristiche, adatto nella ricerca di un ottimo assetto di base. Stando a Michele Pirro, Ducati ha in serbo ulteriori e vincenti carte da mettere sul tavolo. Gli crediamo, però pure le soluzioni attuali non sono affato male.

 

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