STK: Ducati, quanti avversari avrai?

La Panigale ha dominato nel round d’apertura ma sarà sempre così? I rivali sono arrivati ad un soffio e, nonostante scivolate e salti di marcia, sembrano molto vicini
STK: Ducati, quanti avversari avrai?

Pubblicato il 6 aprile 2016, 16:04

di Federico Porrozzi Partiamo dicendo il feeling tra Ducati e Aragon è buono: in sei anni di gare sul circuito spagnolo, la “rossa” ha conquistato tre vittorie (Giugliano nel 2011, Mercado nel 2014 e 2016) e un secondo posto con Canepa nel 2013. CONFERMA ARGENTINA - Il dominio della Ducati nel primo round della stagione 2016, quindi non è una sorpresa: l’esperto Mercado ha replicato il successo di due anni fa e Rinaldi, da esordiente assoluto, ha dato del filo da torcere al compagno di squadra, superandolo spesso e “mollando” la presa solo sotto la bandiera a scacchi, dimostrando comunque di trovarsi già a suo agio sulla Panigale. DUCATI, DECISIVA NEL FINALE - A stupire, oltre alla “freddezza” dell’argentino nelle faci decisive, è stata la maturità dell’italiano e anche il modo in cui la Ducati ha fatto la differenza quando contava, ovvero nei giri finali con le gomme in crisi. I due alfieri del Team Aruba.it sono riusciti a difendersi dal rientro di Raffaele De Rosa e degli altri rivali. BMW, SILENZIO EFFICACE - Ma… sarà sempre così? La sensazione è che gli altri non rimarranno a guardare. Raffaele De Rosa, silenzioso e timido (ma veloce) pilota del Team Althea, è stato autore di un grande recupero e su una delle moto più “datate” del lotto (ma evidentemente meglio preparate) si è dimostrato competitivo: arrivare a un secondo dal duo di testa è un bel biglietto da visita per le prossime gare. YAMAHA, OK IN PROVA - Stesso discorso per i due alfieri Yamaha, Riccardo Russo e Florian Marino. Grandi protagonisti delle prove, hanno mancato la battaglia per il podio a causa del salto di una marcia e della mancanza di feeling nel finale ma la R1 del Team Pata è giovane e i piloti validi ed esperti. Se il buongiorno si vede dal mattino… APRILIA, ASSEN E’ AMICA - Da Assen è atteso il riscatto di Roberto Tamburini e dell’Aprilia: il romagnolo è stato sfortunato protagonista di una scivolata mentre lottava per il podio ma in Olanda avrà l’occasione di rifarsi. Anche perché il testimone è “pesante”: l’anno scorso Savadori tornò da Assen con la coppa del primo… GLI ALTRI - A proposito di Aprilia, ad Assen è atteso ad un ulteriore step verso l’alto il compagno di squadra di Tamburini, Kevin Calia, buon sesto in Spagna ma non in grado di impensierire le prime tre posizioni. Si aspettano conferme anche da Mantovani, Massei, Marconi e Vitali (in realtà vorremmo vederli più su del settimo posto) mentre sono attese le rivincite di Faccani, Tucci, Oppedisano, del giovane Pusceddu (protagonista delle prove ma subito ko in gara) ma anche di Jeremy Guarnoni e, quando rientrerà dall’infortunio, di Toprak Razgatlioglu, campione Stock 600 in carica.

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